La tesi di Giacinto Plescia esplora le crisi dei fondamenti della filosofia e della scienza, in particolare attraverso l'analisi del pensiero di Heidegger e il teorema di Gödel. L'opera si sofferma sulla temporalità, l'assenza di un fondamento stabile e il ruolo del mito nel pensiero contemporaneo. Plescia propone una nuova ontologia della physis, che collega l'essere, il sapere e la parola in un contesto di caos e trasformazione culturale.