Il documento esplora il concetto di magia attraverso una serie di domande e riflessioni poeticamente intrecciate, interrogandosi sul significato dell'essere e dell'esistenza in relazione alla morte, ai sogni e all'universo. Attraverso una narrazione contemplativa, l'autore evoca la figura di una dea che simboleggia la creatività e la fatalità, rivelando il conflitto tra desiderio e assenza nel contesto esistenziale. Alla fine, l'opera dipinge un quadro di catastrofe e sempre nuova ricerca di significato, sfumando tra il fantastico e la realtà.