Ci interessa ancora vivere in un ambiente di sana e robusta Costituzione?
Federico Di Dio su Unsplash

Ci interessa ancora vivere in un ambiente di sana e robusta Costituzione?

«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.  Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.  Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

Sono passati più di due anni da quando la legge costituzionale n.1 dell’11 febbraio 2022 ha introdotto la tutela dell’ambiente all’interno della nostra Costituzione, aggiungendo all’Articolo 9 il comma evidenziato in grassetto qui sopra. La riforma è intervenuta anche sull’articolo 41, specificando che l’iniziativa economica privata non può «recare danno all’ambiente». È una di quelle notizie da prime pagine dei giornali e da libri di scuola, ma in quel periodo l’attualità è stata inevitabilmente stravolta dall’invasione russa dell’Ucraina, avvenuta un paio di settimane dopo la pubblicazione definitiva della norma.

Il tema è sparito dai radar dell’informazione italiana, anche se le discussioni degli addetti ai lavori non si sono mai fermate. A Roma, per esempio, questa settimana Fondazione UNA, AB (Agrivenatoria Biodiversitalia) e l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare hanno organizzato un confronto tra i maggiori costituzionalisti italiani, riuniti attorno a un tavolo anche per parlare del celeberrimo Articolo 9 (è stato anche oggetto di una delle tracce dell’esame di maturità di quest’anno). 

Tra i partecipanti all’evento romano del 16 luglio c’era anche la giurista Daria de Pretis, vicepresidente emerita della Corte Costituzionale, che ha lasciato la Consulta nel novembre 2023 (nella foto sopra, del 2014, è con Giorgio Napolitano, allora ex presidente della Repubblica, durante la cerimonia di giuramento dei nuovi giudici della Corte Costituzionale). Con lei, in un’intervista di circa mezz’ora, ho cercato di sciogliere i dubbi accumulati da quell’11 febbraio 2022.

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Il risultato di questa chiacchierata vi accompagnerà nella penultima puntata di luglio di questa newsletter: è tempo di una pausa per riposare e ricaricare le idee, che per me – in questo caso – significa girare i Paesi Bassi in bicicletta per una settimana. Un viaggio a pedali che vi racconterò presto, forse già nella prossima puntata. 

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