I miliardi tolti al Sud La Puglia non si placa
Delrio: sono fermi, macché bancomat • II
sottosegretario del premier, Delrio, replica in
audizione alle accuse lanciate dal parlamentare
Pd Boccia sulla distrazione dei fondi comunitari
destinati al Sud: nessun bancomat su quei 3,5
miliardi, sono fermi e vanno riprogrammati. Ma
le polemiche non si placano: ora anche la
Ventricelli annuncia interpellanze, mentre
Vendola accusa il governo e il consiglio
regionale pugliese approva un ordine del giorno
in cui chiede al premier di fermarsi
MARTELLOTTA E SERVIZI ALLE PAGINE
4, 5, 6 E 7 »
FONDI EUROPEI LA BEFFA
PER IL MEZZOGIORNO
Delrio: «13 miliardi al Sud? Sono
fermi, basta deroghe» 11
sottosegretàrio: ma non parlate di
bancomat lira Pd
BEPI MARTELLO™ ®Noadun
«usobancomat» deifondiUedestinati al
Mezzogiorno ma sì alla riprogrammazione di
risorse non impegnate, n sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Graziano Delrio,
difende la scelta del Governo di girare nella
legge di Stabilità 3 miliardi di fondi Pac
(Piano di azione e coesione) a copertura degli
sgravi per le nuove assunzioni. Parlando in
commissione Politiche Ue del Senato, Delrio
ha replicato a muso duro alle critiche mosse,
innanzitutto, dal presidente della
commissione Bilancio della Camera,
Francesco Boccia, rimarcando che se questi
«fondi Pac non sono impegnati al 30
settembre 2014, significa che sono otto anni
che non sono stati spesi, visto che si trattava
della programmazione 2007-2013» e,
dunque, è possibile blindarne l'utilizzo
riprogrammandoli. Se i fondi non vengono
impegnati, «esistono delle regole dal 2012: i
fondi sono riprogrammabili. Basta deroghe -
ha scandito Delrio - eravamo già alla settima
deroga». Quanto ai 500 milioni di spazio
«nettizzato», ovvero le quote di
PRESIDENZA
CONSIGLIO
Graziano Delrio
sottosegretario
con delega alla
Coesione
I miliardi tolti al Sud La Puglia non si placa
Delrio: sono fermi, macché bancomat • II
sottosegretario del premier, Delrio, replica in
audizione alle accuse lanciate dal parlamentare
Pd Boccia sulla distrazione dei fondi comunitari
destinati al Sud: nessun bancomat su quei 3,5
miliardi, sono fermi e vanno riprogrammati. Ma
le polemiche non si placano: ora anche la
Ventricelli annuncia interpellanze, mentre
Vendola accusa il governo e il consiglio
regionale pugliese approva un ordine del giorno
in cui chiede al premier di fermarsi
MARTELLOTTA E SERVIZI ALLE PAGINE
4, 5, 6 E 7 »
FONDI EUROPEI LA BEFFA
PER IL MEZZOGIORNO
Delrio: «13 miliardi al Sud? Sono
fermi, basta deroghe» 11
sottosegretàrio: ma non parlate di
bancomat lira Pd
BEPI MARTELLO™ ®Noadun
«usobancomat» deifondiUedestinati al
Mezzogiorno ma sì alla riprogrammazione di
risorse non impegnate, n sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Graziano Delrio,
difende la scelta del Governo di girare nella
legge di Stabilità 3 miliardi di fondi Pac
(Piano di azione e coesione) a copertura degli
sgravi per le nuove assunzioni. Parlando in
commissione Politiche Ue del Senato, Delrio
ha replicato a muso duro alle critiche mosse,
innanzitutto, dal presidente della
commissione Bilancio della Camera,
Francesco Boccia, rimarcando che se questi
«fondi Pac non sono impegnati al 30
settembre 2014, significa che sono otto anni
che non sono stati spesi, visto che si trattava
della programmazione 2007-2013» e,
dunque, è possibile blindarne l'utilizzo
riprogrammandoli. Se i fondi non vengono
impegnati, «esistono delle regole dal 2012: i
fondi sono riprogrammabili. Basta deroghe -
ha scandito Delrio - eravamo già alla settima
deroga». Quanto ai 500 milioni di spazio
«nettizzato», ovvero le quote di
PRESIDENZA
CONSIGLIO
Graziano Delrio
sottosegretario
con delega alla
Coesione
Giovedì
06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014
Estratto da pag. 1111
Direttore Responsabile
Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso
Diffusione Testata
28.07228.07228.07228.072
Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress
Esteri/UE Pag. 1
co-finanziamento che il governo aveva
svincolato dal tetto del Patto di Stabilità e che
ora ha deciso di destinare ai bonus assunzioni,
Delrio ha spiegato che era necessario dinanzi a
Bruxelles far fronte ad una « situazione di
emergenza» ma ha assicurato che c'è
«l'impegno con Padoan e con la Ragioneria che
la spesa certificata non deve essere limitata dai
vincoli del Patto» così come «il Fondo di
compensazione», che a detta del presidente
della Puglia Vendola non sta funzionando al
punto da mettere a rischio i target di spesa di
fine anno, «verrà assolutamente messo in
condizione di funzionare al massimo», n
problema - ha aggiunto Delrio - «è serio e reale
e il Governo è in difetto ma è impegnato a
rimediare», anzi ritiene che «le spese per i fondi
strutturali vadano escluse anche dal Patto di
stabilità esterno». Quanto alla nuova
programmazione 2014-2020, ha spiegato che
tra tutti i fondi Ue e comprendendo anche le
risorse non spese, ci sono 200 miliardi da
impiegare tra il 2015 e il 2020. Se vengono
raggiunti
gli obiettivi prefissati, ha sottolineato, ci saranno
«oltre 20mila imprese» interessate da processi di
innovazione, saranno finanziati ISmila start up e
progetti di ricerca che daranno «assunzione a più di
mille ricercatori», sarà estesa «la banda larga a
tutti», ci saranno «oltre 2,5 miliardi di investimenti
per le Pmi» e il «dimezzamento dei consumi
energetici degli edifìci pubblici», «ridurremo il
rischio idrogeologico e potremo superare tutte le
infrazioni per il servizio idrico integrato».
Insomnia, una mole di fondi - in risposta alle
contestazioni di Boccia sul punto - «paragonabile a
un grande massiccio investimento pubblico che può
portare il Mezzogiorno fuori dalla sua condizione».
Dal Pd, però, il fronte meridionale si fa sentire.
Liliana Ventricelli, deputata pugliese, affiancata
dai colleghi di banco Zappulla e Culotta, attacca:
«rimane ancora una questione aperta, evitare che i
soldi Ue destinati al Sud finiscano altrove. Qualora
confermato l'utilizzo dei fondi previsti per il sudper
altre finalità - dice - saremmo in presenza di una
scelta grave e penalizzante che non potremo
condividere, n bonus per le nuove assunzioni non
può essere realizzato sottraendo fondi per il Sud.
Da Delrio ci attendiamo parole ufficiali di
chiarimento e siamo pronti a presentare specifica e
urgente interpellanza parlamentare». Chiede che il
governo «reinvesta al Sud i fondi non spesi del
Pac», il Piano di Azione e coesione, anche il
senatore campano del gruppo Gai, Giovanni
Mauro. «È giusto reinvestire i fondi Pac non spesi,
ma che siano reinvestiti al Sud e non per finanziare
piani nazionali».
«Le misure anti-
Regioni oravamo
modificate»
® Impegno dei parlamentari a battersi perché
venga modificato il ddl Stabilità e venga
impedito lo «scippo» al Sud di 4 miliardi di
euro, tra fondi svincolati e riprogrammazione
dei co-finanziamenti. Lo chiede, con un ordine
del giorno approvato all'unanimità, il consiglio
regionale pugliese, che ieri - su proposta del
presidente Onofrio Introna - ha affrontato la
questione e ricordato che «l'ulteriore riduzione
delle risorse a carico delle Regioni a statuto
ordinario rischia di compromettere l'efficace
attuazione delle politiche regionali», n
Consiglio ha così fatto «appello al Presidente
del Consiglio e al Ministro dell'Economia a
voler considerare le conseguenze che questi
tagli arrecherebbero ai bilanci e alle politiche
delle Regioni, rilanciando il tema
dell'investimento pubblico e utilizzando il
semestre europeo a conduzione italiana per
promuovere un cambiamento delle politiche
fiscali». Inoltre, l'Assemblea pugliese invita i
parlamentari ad «adottare gli opportuni
interventi in sede di approvazione della legge di
stabilità 2015 a sostegno delle richieste delle
Regioni interessate, per ridurre le ricadute
penalizzanti sulle politiche di sviluppo del
Mezzogiorno». «Credo che stanno accadendo
delle cose gravissime che rischiano di fer ire
gravemente il Sud e le sue speranze di crescita,
n Sud - ha detto il governatore Nichi Vendola -
in tutti questi anni è stato veramente il
bancomat che tutti i governi hanno usato per
affrontare tutte le crisi. Se si continua così
penso che non solo il Sud ma l'Italia non ce la
farà. Sta emergendo non soltanto dalle forze di
Onofrio Introna opposizione ma anche dalle
forze di maggioranza qualche voce
problematica, inquieta, proprio nei confronti di
quello che rischia essere un attacco al cuore del
Sud, di ciò che resta del Sud». Condividere la
battaglia ingaggiata dal presidente
Commissione Bilancio della Camera,
Francesco Boccia, anche Dario Stefano,
senatore di Sel e candidato alle primarie.
«Quello che serve alla Puglia e al Sud è dunque
chiaro a Roma, non a Bari dove il segretario
regionale del Pd, forse per preferisce voltarsi
dall'altra parte e attaccare il governo regionale
di cui è parte». Non condividono la decisione
del Governo anche i costruttori. Domenico
Bartolomeo, presidente del comitato
Mezzogiorno dell'Ance dice che «è difficile
credere che le risorse resteranno nel
Mezzogiorno:
co-finanziamento che il governo aveva
svincolato dal tetto del Patto di Stabilità e che
ora ha deciso di destinare ai bonus assunzioni,
Delrio ha spiegato che era necessario dinanzi a
Bruxelles far fronte ad una « situazione di
emergenza» ma ha assicurato che c'è
«l'impegno con Padoan e con la Ragioneria che
la spesa certificata non deve essere limitata dai
vincoli del Patto» così come «il Fondo di
compensazione», che a detta del presidente
della Puglia Vendola non sta funzionando al
punto da mettere a rischio i target di spesa di
fine anno, «verrà assolutamente messo in
condizione di funzionare al massimo», n
problema - ha aggiunto Delrio - «è serio e reale
e il Governo è in difetto ma è impegnato a
rimediare», anzi ritiene che «le spese per i fondi
strutturali vadano escluse anche dal Patto di
stabilità esterno». Quanto alla nuova
programmazione 2014-2020, ha spiegato che
tra tutti i fondi Ue e comprendendo anche le
risorse non spese, ci sono 200 miliardi da
impiegare tra il 2015 e il 2020. Se vengono
raggiunti
gli obiettivi prefissati, ha sottolineato, ci saranno
«oltre 20mila imprese» interessate da processi di
innovazione, saranno finanziati ISmila start up e
progetti di ricerca che daranno «assunzione a più di
mille ricercatori», sarà estesa «la banda larga a
tutti», ci saranno «oltre 2,5 miliardi di investimenti
per le Pmi» e il «dimezzamento dei consumi
energetici degli edifìci pubblici», «ridurremo il
rischio idrogeologico e potremo superare tutte le
infrazioni per il servizio idrico integrato».
Insomnia, una mole di fondi - in risposta alle
contestazioni di Boccia sul punto - «paragonabile a
un grande massiccio investimento pubblico che può
portare il Mezzogiorno fuori dalla sua condizione».
Dal Pd, però, il fronte meridionale si fa sentire.
Liliana Ventricelli, deputata pugliese, affiancata
dai colleghi di banco Zappulla e Culotta, attacca:
«rimane ancora una questione aperta, evitare che i
soldi Ue destinati al Sud finiscano altrove. Qualora
confermato l'utilizzo dei fondi previsti per il sudper
altre finalità - dice - saremmo in presenza di una
scelta grave e penalizzante che non potremo
condividere, n bonus per le nuove assunzioni non
può essere realizzato sottraendo fondi per il Sud.
Da Delrio ci attendiamo parole ufficiali di
chiarimento e siamo pronti a presentare specifica e
urgente interpellanza parlamentare». Chiede che il
governo «reinvesta al Sud i fondi non spesi del
Pac», il Piano di Azione e coesione, anche il
senatore campano del gruppo Gai, Giovanni
Mauro. «È giusto reinvestire i fondi Pac non spesi,
ma che siano reinvestiti al Sud e non per finanziare
piani nazionali».
«Le misure anti-
Regioni oravamo
modificate»
® Impegno dei parlamentari a battersi perché
venga modificato il ddl Stabilità e venga
impedito lo «scippo» al Sud di 4 miliardi di
euro, tra fondi svincolati e riprogrammazione
dei co-finanziamenti. Lo chiede, con un ordine
del giorno approvato all'unanimità, il consiglio
regionale pugliese, che ieri - su proposta del
presidente Onofrio Introna - ha affrontato la
questione e ricordato che «l'ulteriore riduzione
delle risorse a carico delle Regioni a statuto
ordinario rischia di compromettere l'efficace
attuazione delle politiche regionali», n
Consiglio ha così fatto «appello al Presidente
del Consiglio e al Ministro dell'Economia a
voler considerare le conseguenze che questi
tagli arrecherebbero ai bilanci e alle politiche
delle Regioni, rilanciando il tema
dell'investimento pubblico e utilizzando il
semestre europeo a conduzione italiana per
promuovere un cambiamento delle politiche
fiscali». Inoltre, l'Assemblea pugliese invita i
parlamentari ad «adottare gli opportuni
interventi in sede di approvazione della legge di
stabilità 2015 a sostegno delle richieste delle
Regioni interessate, per ridurre le ricadute
penalizzanti sulle politiche di sviluppo del
Mezzogiorno». «Credo che stanno accadendo
delle cose gravissime che rischiano di fer ire
gravemente il Sud e le sue speranze di crescita,
n Sud - ha detto il governatore Nichi Vendola -
in tutti questi anni è stato veramente il
bancomat che tutti i governi hanno usato per
affrontare tutte le crisi. Se si continua così
penso che non solo il Sud ma l'Italia non ce la
farà. Sta emergendo non soltanto dalle forze di
Onofrio Introna opposizione ma anche dalle
forze di maggioranza qualche voce
problematica, inquieta, proprio nei confronti di
quello che rischia essere un attacco al cuore del
Sud, di ciò che resta del Sud». Condividere la
battaglia ingaggiata dal presidente
Commissione Bilancio della Camera,
Francesco Boccia, anche Dario Stefano,
senatore di Sel e candidato alle primarie.
«Quello che serve alla Puglia e al Sud è dunque
chiaro a Roma, non a Bari dove il segretario
regionale del Pd, forse per preferisce voltarsi
dall'altra parte e attaccare il governo regionale
di cui è parte». Non condividono la decisione
del Governo anche i costruttori. Domenico
Bartolomeo, presidente del comitato
Mezzogiorno dell'Ance dice che «è difficile
credere che le risorse resteranno nel
Mezzogiorno:
Giovedì
06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014
Estratto da pag. 1111
Direttore Responsabile
Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso
Diffusione Testata
28.07228.07228.07228.072
Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress
Esteri/UE Pag. 2
assisteremo a un de-finanziamento di molti interventi
infrastnitturali». Né il taglio di 3,5 miliardi è
giustificabile «con la lentezza della spesa delle
regioni meridionali visto che, ad esempio, Puglia e
Basilicata presentano livelli di spesa superiori».
Sbagliato, poi, «sacrificare l'esclusione parziale del
cofinanziamento nazionale per 500 milioni di euro,
già operata dal 2012 al 2014, sull'altare del rigore.
Così facendo si sta aumentando il vincolo di spesa
dei fondi europei per 1,5 miliardi (di cui 1,28 nel
Mezzogiorno) rendendo di fatto più complicata, e
quindi più lenta, la spesa».
Giovedì
06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014
Estratto da pag. 1111
Direttore Responsabile
Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso
Diffusione Testata
28.07228.07228.07228.072
Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress
Esteri/UE Pag. 3

More Related Content

PDF
Le false promesse di Renzi all'Italia
PDF
L'UE boccia l'IMU di Monti
PDF
Una leggenda da buttare. Dall'austerità a zelig l'alfabeto di una manovra che...
PDF
Newsletter Antonio De Poli Settimana 01 - 08 ottobre 2012
PDF
Senatrice Bonfrisco, un milione in più per l’Arena di Verona
DOC
Newsletter Antonio De Poli Settimana 01 ottobre 08 ottobre 2012
PDF
Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.
PDF
215 altro che cucù
Le false promesse di Renzi all'Italia
L'UE boccia l'IMU di Monti
Una leggenda da buttare. Dall'austerità a zelig l'alfabeto di una manovra che...
Newsletter Antonio De Poli Settimana 01 - 08 ottobre 2012
Senatrice Bonfrisco, un milione in più per l’Arena di Verona
Newsletter Antonio De Poli Settimana 01 ottobre 08 ottobre 2012
Le due bugie che nascondono il flop del semestre europeo.
215 altro che cucù

What's hot (16)

PDF
Rassegna Stampa 9 novembre 2011
PPTX
Presentazione cgil siamo stati noi 1 san carlo
PDF
Relazione realfonzo bilancio_2012
DOC
Baldassarri relazione emendamenti spending review
PDF
Pieghevole20140904
PDF
L'IMU Monti e l'IMU di Berlusconi
PDF
Due anni di governo Renzi
PDF
Gli squilibri fiinanziari della Regione Piemonte
PDF
Portico 270
PDF
TUTTE LE BALLE DI MONTI E DELLA SINISTA
PDF
Tutto quello che avreste voluto sapere sui debiti della pubblica amministrazi...
PDF
21 novembre 5gg5stelle
PDF
Tremonti a evento organizzato da Massimo Caputi con Prelios
PDF
Antonio panigalli 12mesi-luglio-agosto_10
PDF
Debiti P.A.: 13,8 miliardi di euro pagati ai creditori
PPT
2012: la grande crisi
Rassegna Stampa 9 novembre 2011
Presentazione cgil siamo stati noi 1 san carlo
Relazione realfonzo bilancio_2012
Baldassarri relazione emendamenti spending review
Pieghevole20140904
L'IMU Monti e l'IMU di Berlusconi
Due anni di governo Renzi
Gli squilibri fiinanziari della Regione Piemonte
Portico 270
TUTTE LE BALLE DI MONTI E DELLA SINISTA
Tutto quello che avreste voluto sapere sui debiti della pubblica amministrazi...
21 novembre 5gg5stelle
Tremonti a evento organizzato da Massimo Caputi con Prelios
Antonio panigalli 12mesi-luglio-agosto_10
Debiti P.A.: 13,8 miliardi di euro pagati ai creditori
2012: la grande crisi
Ad

Viewers also liked (20)

PDF
Ciampolillo anza' procedimento 9916 2011 note critiche cirincione al ctu d'ag...
PDF
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria del ve...
PDF
Anza' salvatore ciampolillo giuseppe corte di cassazione 1 sez sentenza 20 ma...
PDF
Anza' ciampolillo 3° articolo citato da anza' nei documenti depositati
PDF
Anza' ciampolillo procedimento 9916 2011 ctu d'agostino lombardo califfi ciri...
PDF
Ciampolillo anza' procedimento 9916 2011 note critiche cirincione al ctu d'ag...
PDF
CAMBIAMO ARIA PIANO ARIA REGIONE SICILIA RIGA PER RIGA DEL COPIATO DAL PIANO ...
PDF
Anza' galifi arnone campagna.madala genchi ciampolilo prove tesimoniali verbale
PDF
Anza' salvatore ciampolillo giuseppe corte di cassazione 1 sez sentenza 20 ma...
PDF
Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito regi...
PDF
Scioglimento c.c. isola ordinanza n. 76 mannino maria madre ex consigliere fa...
PDF
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
PDF
D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comune
PDF
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...
PDF
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...
PDF
Enea vincenzo 8 giugno 1982 ore 7,30 via palermo villaggio bungalow renault ...
PDF
Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...
PDF
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...
PDF
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria del v...
PDF
Piano aria sicilia capitolo 7 pag 219 a 233 righe copiate dal piano veneto ...
Ciampolillo anza' procedimento 9916 2011 note critiche cirincione al ctu d'ag...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria del ve...
Anza' salvatore ciampolillo giuseppe corte di cassazione 1 sez sentenza 20 ma...
Anza' ciampolillo 3° articolo citato da anza' nei documenti depositati
Anza' ciampolillo procedimento 9916 2011 ctu d'agostino lombardo califfi ciri...
Ciampolillo anza' procedimento 9916 2011 note critiche cirincione al ctu d'ag...
CAMBIAMO ARIA PIANO ARIA REGIONE SICILIA RIGA PER RIGA DEL COPIATO DAL PIANO ...
Anza' galifi arnone campagna.madala genchi ciampolilo prove tesimoniali verbale
Anza' salvatore ciampolillo giuseppe corte di cassazione 1 sez sentenza 20 ma...
Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito regi...
Scioglimento c.c. isola ordinanza n. 76 mannino maria madre ex consigliere fa...
Illuminazione determina 44 08 04 2011 variante affidati 11 06 2010 lavori rgs...
D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comune
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...
Enea vincenzo 8 giugno 1982 ore 7,30 via palermo villaggio bungalow renault ...
Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria del v...
Piano aria sicilia capitolo 7 pag 219 a 233 righe copiate dal piano veneto ...
Ad

5 miliardi di euro pac fondi per il mezzogiorno scipatti news 2014 11-06 delrio061114

  • 1. I miliardi tolti al Sud La Puglia non si placa Delrio: sono fermi, macché bancomat • II sottosegretario del premier, Delrio, replica in audizione alle accuse lanciate dal parlamentare Pd Boccia sulla distrazione dei fondi comunitari destinati al Sud: nessun bancomat su quei 3,5 miliardi, sono fermi e vanno riprogrammati. Ma le polemiche non si placano: ora anche la Ventricelli annuncia interpellanze, mentre Vendola accusa il governo e il consiglio regionale pugliese approva un ordine del giorno in cui chiede al premier di fermarsi MARTELLOTTA E SERVIZI ALLE PAGINE 4, 5, 6 E 7 » FONDI EUROPEI LA BEFFA PER IL MEZZOGIORNO Delrio: «13 miliardi al Sud? Sono fermi, basta deroghe» 11 sottosegretàrio: ma non parlate di bancomat lira Pd BEPI MARTELLO™ ®Noadun «usobancomat» deifondiUedestinati al Mezzogiorno ma sì alla riprogrammazione di risorse non impegnate, n sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, difende la scelta del Governo di girare nella legge di Stabilità 3 miliardi di fondi Pac (Piano di azione e coesione) a copertura degli sgravi per le nuove assunzioni. Parlando in commissione Politiche Ue del Senato, Delrio ha replicato a muso duro alle critiche mosse, innanzitutto, dal presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, rimarcando che se questi «fondi Pac non sono impegnati al 30 settembre 2014, significa che sono otto anni che non sono stati spesi, visto che si trattava della programmazione 2007-2013» e, dunque, è possibile blindarne l'utilizzo riprogrammandoli. Se i fondi non vengono impegnati, «esistono delle regole dal 2012: i fondi sono riprogrammabili. Basta deroghe - ha scandito Delrio - eravamo già alla settima deroga». Quanto ai 500 milioni di spazio «nettizzato», ovvero le quote di PRESIDENZA CONSIGLIO Graziano Delrio sottosegretario con delega alla Coesione I miliardi tolti al Sud La Puglia non si placa Delrio: sono fermi, macché bancomat • II sottosegretario del premier, Delrio, replica in audizione alle accuse lanciate dal parlamentare Pd Boccia sulla distrazione dei fondi comunitari destinati al Sud: nessun bancomat su quei 3,5 miliardi, sono fermi e vanno riprogrammati. Ma le polemiche non si placano: ora anche la Ventricelli annuncia interpellanze, mentre Vendola accusa il governo e il consiglio regionale pugliese approva un ordine del giorno in cui chiede al premier di fermarsi MARTELLOTTA E SERVIZI ALLE PAGINE 4, 5, 6 E 7 » FONDI EUROPEI LA BEFFA PER IL MEZZOGIORNO Delrio: «13 miliardi al Sud? Sono fermi, basta deroghe» 11 sottosegretàrio: ma non parlate di bancomat lira Pd BEPI MARTELLO™ ®Noadun «usobancomat» deifondiUedestinati al Mezzogiorno ma sì alla riprogrammazione di risorse non impegnate, n sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, difende la scelta del Governo di girare nella legge di Stabilità 3 miliardi di fondi Pac (Piano di azione e coesione) a copertura degli sgravi per le nuove assunzioni. Parlando in commissione Politiche Ue del Senato, Delrio ha replicato a muso duro alle critiche mosse, innanzitutto, dal presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, rimarcando che se questi «fondi Pac non sono impegnati al 30 settembre 2014, significa che sono otto anni che non sono stati spesi, visto che si trattava della programmazione 2007-2013» e, dunque, è possibile blindarne l'utilizzo riprogrammandoli. Se i fondi non vengono impegnati, «esistono delle regole dal 2012: i fondi sono riprogrammabili. Basta deroghe - ha scandito Delrio - eravamo già alla settima deroga». Quanto ai 500 milioni di spazio «nettizzato», ovvero le quote di PRESIDENZA CONSIGLIO Graziano Delrio sottosegretario con delega alla Coesione Giovedì 06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014 Estratto da pag. 1111 Direttore Responsabile Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso Diffusione Testata 28.07228.07228.07228.072 Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress Esteri/UE Pag. 1
  • 2. co-finanziamento che il governo aveva svincolato dal tetto del Patto di Stabilità e che ora ha deciso di destinare ai bonus assunzioni, Delrio ha spiegato che era necessario dinanzi a Bruxelles far fronte ad una « situazione di emergenza» ma ha assicurato che c'è «l'impegno con Padoan e con la Ragioneria che la spesa certificata non deve essere limitata dai vincoli del Patto» così come «il Fondo di compensazione», che a detta del presidente della Puglia Vendola non sta funzionando al punto da mettere a rischio i target di spesa di fine anno, «verrà assolutamente messo in condizione di funzionare al massimo», n problema - ha aggiunto Delrio - «è serio e reale e il Governo è in difetto ma è impegnato a rimediare», anzi ritiene che «le spese per i fondi strutturali vadano escluse anche dal Patto di stabilità esterno». Quanto alla nuova programmazione 2014-2020, ha spiegato che tra tutti i fondi Ue e comprendendo anche le risorse non spese, ci sono 200 miliardi da impiegare tra il 2015 e il 2020. Se vengono raggiunti gli obiettivi prefissati, ha sottolineato, ci saranno «oltre 20mila imprese» interessate da processi di innovazione, saranno finanziati ISmila start up e progetti di ricerca che daranno «assunzione a più di mille ricercatori», sarà estesa «la banda larga a tutti», ci saranno «oltre 2,5 miliardi di investimenti per le Pmi» e il «dimezzamento dei consumi energetici degli edifìci pubblici», «ridurremo il rischio idrogeologico e potremo superare tutte le infrazioni per il servizio idrico integrato». Insomnia, una mole di fondi - in risposta alle contestazioni di Boccia sul punto - «paragonabile a un grande massiccio investimento pubblico che può portare il Mezzogiorno fuori dalla sua condizione». Dal Pd, però, il fronte meridionale si fa sentire. Liliana Ventricelli, deputata pugliese, affiancata dai colleghi di banco Zappulla e Culotta, attacca: «rimane ancora una questione aperta, evitare che i soldi Ue destinati al Sud finiscano altrove. Qualora confermato l'utilizzo dei fondi previsti per il sudper altre finalità - dice - saremmo in presenza di una scelta grave e penalizzante che non potremo condividere, n bonus per le nuove assunzioni non può essere realizzato sottraendo fondi per il Sud. Da Delrio ci attendiamo parole ufficiali di chiarimento e siamo pronti a presentare specifica e urgente interpellanza parlamentare». Chiede che il governo «reinvesta al Sud i fondi non spesi del Pac», il Piano di Azione e coesione, anche il senatore campano del gruppo Gai, Giovanni Mauro. «È giusto reinvestire i fondi Pac non spesi, ma che siano reinvestiti al Sud e non per finanziare piani nazionali». «Le misure anti- Regioni oravamo modificate» ® Impegno dei parlamentari a battersi perché venga modificato il ddl Stabilità e venga impedito lo «scippo» al Sud di 4 miliardi di euro, tra fondi svincolati e riprogrammazione dei co-finanziamenti. Lo chiede, con un ordine del giorno approvato all'unanimità, il consiglio regionale pugliese, che ieri - su proposta del presidente Onofrio Introna - ha affrontato la questione e ricordato che «l'ulteriore riduzione delle risorse a carico delle Regioni a statuto ordinario rischia di compromettere l'efficace attuazione delle politiche regionali», n Consiglio ha così fatto «appello al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia a voler considerare le conseguenze che questi tagli arrecherebbero ai bilanci e alle politiche delle Regioni, rilanciando il tema dell'investimento pubblico e utilizzando il semestre europeo a conduzione italiana per promuovere un cambiamento delle politiche fiscali». Inoltre, l'Assemblea pugliese invita i parlamentari ad «adottare gli opportuni interventi in sede di approvazione della legge di stabilità 2015 a sostegno delle richieste delle Regioni interessate, per ridurre le ricadute penalizzanti sulle politiche di sviluppo del Mezzogiorno». «Credo che stanno accadendo delle cose gravissime che rischiano di fer ire gravemente il Sud e le sue speranze di crescita, n Sud - ha detto il governatore Nichi Vendola - in tutti questi anni è stato veramente il bancomat che tutti i governi hanno usato per affrontare tutte le crisi. Se si continua così penso che non solo il Sud ma l'Italia non ce la farà. Sta emergendo non soltanto dalle forze di Onofrio Introna opposizione ma anche dalle forze di maggioranza qualche voce problematica, inquieta, proprio nei confronti di quello che rischia essere un attacco al cuore del Sud, di ciò che resta del Sud». Condividere la battaglia ingaggiata dal presidente Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, anche Dario Stefano, senatore di Sel e candidato alle primarie. «Quello che serve alla Puglia e al Sud è dunque chiaro a Roma, non a Bari dove il segretario regionale del Pd, forse per preferisce voltarsi dall'altra parte e attaccare il governo regionale di cui è parte». Non condividono la decisione del Governo anche i costruttori. Domenico Bartolomeo, presidente del comitato Mezzogiorno dell'Ance dice che «è difficile credere che le risorse resteranno nel Mezzogiorno: co-finanziamento che il governo aveva svincolato dal tetto del Patto di Stabilità e che ora ha deciso di destinare ai bonus assunzioni, Delrio ha spiegato che era necessario dinanzi a Bruxelles far fronte ad una « situazione di emergenza» ma ha assicurato che c'è «l'impegno con Padoan e con la Ragioneria che la spesa certificata non deve essere limitata dai vincoli del Patto» così come «il Fondo di compensazione», che a detta del presidente della Puglia Vendola non sta funzionando al punto da mettere a rischio i target di spesa di fine anno, «verrà assolutamente messo in condizione di funzionare al massimo», n problema - ha aggiunto Delrio - «è serio e reale e il Governo è in difetto ma è impegnato a rimediare», anzi ritiene che «le spese per i fondi strutturali vadano escluse anche dal Patto di stabilità esterno». Quanto alla nuova programmazione 2014-2020, ha spiegato che tra tutti i fondi Ue e comprendendo anche le risorse non spese, ci sono 200 miliardi da impiegare tra il 2015 e il 2020. Se vengono raggiunti gli obiettivi prefissati, ha sottolineato, ci saranno «oltre 20mila imprese» interessate da processi di innovazione, saranno finanziati ISmila start up e progetti di ricerca che daranno «assunzione a più di mille ricercatori», sarà estesa «la banda larga a tutti», ci saranno «oltre 2,5 miliardi di investimenti per le Pmi» e il «dimezzamento dei consumi energetici degli edifìci pubblici», «ridurremo il rischio idrogeologico e potremo superare tutte le infrazioni per il servizio idrico integrato». Insomnia, una mole di fondi - in risposta alle contestazioni di Boccia sul punto - «paragonabile a un grande massiccio investimento pubblico che può portare il Mezzogiorno fuori dalla sua condizione». Dal Pd, però, il fronte meridionale si fa sentire. Liliana Ventricelli, deputata pugliese, affiancata dai colleghi di banco Zappulla e Culotta, attacca: «rimane ancora una questione aperta, evitare che i soldi Ue destinati al Sud finiscano altrove. Qualora confermato l'utilizzo dei fondi previsti per il sudper altre finalità - dice - saremmo in presenza di una scelta grave e penalizzante che non potremo condividere, n bonus per le nuove assunzioni non può essere realizzato sottraendo fondi per il Sud. Da Delrio ci attendiamo parole ufficiali di chiarimento e siamo pronti a presentare specifica e urgente interpellanza parlamentare». Chiede che il governo «reinvesta al Sud i fondi non spesi del Pac», il Piano di Azione e coesione, anche il senatore campano del gruppo Gai, Giovanni Mauro. «È giusto reinvestire i fondi Pac non spesi, ma che siano reinvestiti al Sud e non per finanziare piani nazionali». «Le misure anti- Regioni oravamo modificate» ® Impegno dei parlamentari a battersi perché venga modificato il ddl Stabilità e venga impedito lo «scippo» al Sud di 4 miliardi di euro, tra fondi svincolati e riprogrammazione dei co-finanziamenti. Lo chiede, con un ordine del giorno approvato all'unanimità, il consiglio regionale pugliese, che ieri - su proposta del presidente Onofrio Introna - ha affrontato la questione e ricordato che «l'ulteriore riduzione delle risorse a carico delle Regioni a statuto ordinario rischia di compromettere l'efficace attuazione delle politiche regionali», n Consiglio ha così fatto «appello al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia a voler considerare le conseguenze che questi tagli arrecherebbero ai bilanci e alle politiche delle Regioni, rilanciando il tema dell'investimento pubblico e utilizzando il semestre europeo a conduzione italiana per promuovere un cambiamento delle politiche fiscali». Inoltre, l'Assemblea pugliese invita i parlamentari ad «adottare gli opportuni interventi in sede di approvazione della legge di stabilità 2015 a sostegno delle richieste delle Regioni interessate, per ridurre le ricadute penalizzanti sulle politiche di sviluppo del Mezzogiorno». «Credo che stanno accadendo delle cose gravissime che rischiano di fer ire gravemente il Sud e le sue speranze di crescita, n Sud - ha detto il governatore Nichi Vendola - in tutti questi anni è stato veramente il bancomat che tutti i governi hanno usato per affrontare tutte le crisi. Se si continua così penso che non solo il Sud ma l'Italia non ce la farà. Sta emergendo non soltanto dalle forze di Onofrio Introna opposizione ma anche dalle forze di maggioranza qualche voce problematica, inquieta, proprio nei confronti di quello che rischia essere un attacco al cuore del Sud, di ciò che resta del Sud». Condividere la battaglia ingaggiata dal presidente Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, anche Dario Stefano, senatore di Sel e candidato alle primarie. «Quello che serve alla Puglia e al Sud è dunque chiaro a Roma, non a Bari dove il segretario regionale del Pd, forse per preferisce voltarsi dall'altra parte e attaccare il governo regionale di cui è parte». Non condividono la decisione del Governo anche i costruttori. Domenico Bartolomeo, presidente del comitato Mezzogiorno dell'Ance dice che «è difficile credere che le risorse resteranno nel Mezzogiorno: Giovedì 06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014 Estratto da pag. 1111 Direttore Responsabile Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso Diffusione Testata 28.07228.07228.07228.072 Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress Esteri/UE Pag. 2
  • 3. assisteremo a un de-finanziamento di molti interventi infrastnitturali». Né il taglio di 3,5 miliardi è giustificabile «con la lentezza della spesa delle regioni meridionali visto che, ad esempio, Puglia e Basilicata presentano livelli di spesa superiori». Sbagliato, poi, «sacrificare l'esclusione parziale del cofinanziamento nazionale per 500 milioni di euro, già operata dal 2012 al 2014, sull'altare del rigore. Così facendo si sta aumentando il vincolo di spesa dei fondi europei per 1,5 miliardi (di cui 1,28 nel Mezzogiorno) rendendo di fatto più complicata, e quindi più lenta, la spesa». Giovedì 06/11/201406/11/201406/11/201406/11/2014 Estratto da pag. 1111 Direttore Responsabile Giuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De TomasoGiuseppe De Tomaso Diffusione Testata 28.07228.07228.07228.072 Ritagliostampaadusoesclusivointerno,nonriproducibile———Selpressèun'agenziaautorizzatadaRepertorioPromopress Esteri/UE Pag. 3