Nel pensiero di Bergson, il riso emerge come una risposta a situazioni umane che richiedono una temporanea disconnessione emotiva. Pirandello, al contrario, utilizza il riso per evidenziare le incongruenze della realtà, invitando l'artista a osservare la vita con uno sguardo critico e distaccato. Entrambi offrono una prospettiva sul riso come un meccanismo di estraniamento dalla vita e dalla sofferenza.