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LA PRATICA NELLA
DIDATTICA DELLA
LINGUA STRANIERA
Punti critici nella didattica
della L2
• Scarsa disponibilità di tempi da conciliare con
il numero sempre crescente di bambini nelle
classi.
• Mancanza di finanziamenti con cui procurarsi
libri di testo, materiali, aggiornamenti.
• Mancanza di punti di riferimento e tutor.
• Importanza di scegliere giochi divertenti e
funzionali.
• Importanza di individuare strategie didattiche
valide.
Approcci affettivi
• Nascono verso la fine degli anni Sessanta
negli Stati Uniti e in Europa.
• Peculiarità: la particolare attenzione
rivolta al soggetto apprendente, alle sue
caratteristiche psicologiche, ai suoi
problemi quotidiani.
• Esempi: (Community Language Learning,
Total Physical Response, Silent Way ecc.)
Aspetti generali
– Primato della pedagogia: attenzione minore
all'aspetto strettamente linguistico, fondamentali
l'allievo, i suoi problemi, il suo sviluppo.
L'apprendimento avviene in modo non traumatico, si
rende personale e motivante l'acquisizione del nuovo.
– Multimodalità: pluralità di accessi nell'acquisire le
informazioni. Più canali vengono attivati più è
facile che l'informazione venga acquisita.
– Infantilizzazione: processo che simula la situazione
di apprendimento tipica dei bambini che acquisiscono
la lingua materna, libera dai condizionamenti.
– Atmosfera: non competitiva, rilassata, gioiosa,
queste condizioni facilitano l'apprendimento.
– Ruolo del docente: ruolo fondamentale e determinante,
suscitare la fiducia del discente, controllo della
classe, ispirare l'interazione tra i componenti.
Approccio naturale
• Si procede con i ritmi e principi simili all’acquisizione della
lingua madre, il punto di partenza quindi non è parlare, ma
capire.
• 5 ipotesi:
– Distinzione tra acquisizione(processo d’assorbimento
spontaneo e naturale attraverso comprensione e uso della
lingua target - scorrevolezza) e apprendimento (processo di
studio cosciente della lingua attraverso le regole -
correttezza)
– Monitor: meccanismo mentale di controllo e correzione
creato dal parlante stesso. Importante educare ad
utilizzare il monitor senza ostacolare la scorrevolezza
della comunicazione.
– Mantenere un livello di input comprensibile, ogni piccolo
passo avanti segue l’ordine naturale dell’acquisizione.
– “Comprendere” = concentrarsi sul significato del messaggio
e non sulla forma. La lingua assorbita meglio quando il
messaggio ha contenuti leggermente al di sopra della
propria conoscenza -> uso delle strategie di compensazione.
– Esistenza di un filtro affettivo, che può inibire e frenare
l’apprendimento. Lo stato d’animo può influire
positivamente o negativamente sulla prestazione.
Approccio lessicale
• Studio del lessico al centro della prassi
didattica.
• Peculiarità non studio del lessico, bensì lo
studio a partire dal lessico.
• Lessico = comunicazione codificata in parole,
frasi, il significato non è riconducibile alla
somma dei significati delle loro componenti.
• Materiale il più possibile autentico, ricco e
differenziato, le abilità privilegiate sono quelle
ricettive.
• L'approccio lessicale è sicuramente il più
utilizzato per insegnare L2 nella Scuola
dell'Infanzia.
Approccio comunicativo
• Competenza linguistica (Accuratezza e conoscenza
consapevole delle lingue) vs competenza
comunicativa (scegliere, compensare, intuire in
base alle situazioni).
• Sillabo diviso in unità capitalizzabili, per
raggiungere una competenza d'azione (interagire
linguisticamente in modo partecipativo).
• Passaggio da drills (esercizi meccanici basati
sulla semplice e continuativa ripetizione) a tasks
(tipo di attività più completo, che coinvolge più
abilità contemporaneamente - Real world tasks:
permettono allo studente di simulare situazioni di
vita reale, ad esempio i role plays / Pedagogic
tasks: stimolano l’acquisizione ad esempio i
problem solving).
Gestione della classe
• Per bambini di 4 e 5 anni, la durata delle
lezioni non dovrebbe superare i 30 – 45 minuti,
anche se ciò che conta non è la durata della
lezione, quanto la durata delle singole
attività.
• La frequenza delle lezioni dovrebbe essere di
più incontri settimanali. Un solo incontro alla
settimana rende più difficile mantenere un
collegamento costante e non favorisce il
consolidamento.
• Il numero ideale di bambini per ogni gruppo di
lavoro sarebbe 8. Numero inferiore si verifica
un rallentamento, con un numero superiore
diventa più difficile controllare e seguire gli
allievi individualmente.
• Utilizzare diversi spazi della sezione per le diverse
attività in modo che i bambini possano capire cosa
stanno per fare e prepararsi.
• L'utilizzo di flashcards mantiene più attiva la
concentrazione e l'interesse dei bambini, li stimolano a
seguire le parole dell'insegnante.
• Chiedere spesso ai bambini di eseguire alcuni comandi
attraverso azioni (Total Physical Response), possibilità
di muoversi e di utilizzare abilità differenti.
• Stabilire routine nella quotidianità scolastica può
aiutare a concentrarsi e ad entrare nel contesto della
lezione di L2, fa in modo di creare un ordine
organizzativo nella lezione.
• Collegarsi costantemente a ciò che i bambini stanno
imparando in altri ambito disciplinari, una proposta
didattica completa, globale e più significativa per i
bambini.
Gestione dei tempi
• Progettare insieme agli altri insegnanti della
scuola un progetto multidisciplinare in cui sia
coinvolta anche la Lingua Inglese.
• Occorre individuare:
– un obiettivo nella programmazione generale;
– forme linguistiche correlate con l'obiettivo suddetto;
– attività utili per il raggiungimento dell'obiettivo;
– le forme linguistiche necessarie per svolgere le
attività;
– concatenare le attività in una sequenza che costituisce
un'unità di apprendimento.
• Se impossibile inserire la Lingua Inglese in un
progetto comune creare una collaborazione con gli
altri insegnanti, scopo esporre i bambini alla L2 il
più spesso possibile e consolidare le nozioni
apprese.
Insegnare con poco
• Il libro di testo fornisce:
– un programma pensato con chiarezza, strutturato in
modo da permettere ripassi regolari e progressivi;
– una gamma di materiali più vasta;
– sicurezza;
– risparmio di tempo per la preparazione delle lezioni;
– una fonte di idee pratiche;
– lavoro che i bambini possono fare anche da soli.
• L’insegnante riesce molto meglio di un libro a:
– offrire lo stimolo della lingua parlata negli scambi
comunicativi;
– calibrare il lavoro a seconda della reazione dei
bambini;
– usare metodi di comunicazione diversi da quelli
offerti da parole e illustrazioni;
– incoraggiare rapporti interattivi.
Attività di memorizzazione e ascolto
(Scott Thornbury)
• I went to the market... (Sono andato al mercato...):
questo è un gioco di memoria molto conosciuto,
particolarmente utile quando i bambini devono imparare
una serie di vocaboli.
• Finisci la mia frase : consolidare e verificare la
comprensione e l'utilizzo di frasi funzionali a cui i
bambini sono esposti quotidianamente a scuola.
• Chi parla? : la comunicazione è condizionata da i
soggetti coinvolti e dalla loro relazione. Indurre i
bambini a capire queste cose li aiuta a migliorare le
proprie abilità di ascolto e di produzione.
• Ascolta e fai BINGO! : prevedere e cogliere importanti
parole durante un discorso è un'abilità necessaria anche
nella lingua materna. Questa attività induce ad
ascoltare con attenzione e capire un discorso in L2.
Attività di produzione (indotta)
(Scott Thornbury)
• Bugie! : consolidare e valutare l'uso delle forme
interrogative più semplici e di aggettivi e
sostantivi.
• Correggi l'errore : questa attività è utile per
consolidare e valutare l'uso dei tempi verbali,
aggettivi o avverbi, articoli, comparativi.
• Completa e personalizza : questa attività è utile
per allenare i bambini alla produzione indotta e
all'utilizzo di verbi, sostantivi e aggettivi.
GIOCHI STRUTTURATI
Strategie da adottare per il potenziamento delle
abilità linguistiche.
• STRATEGIE PER LA MEMORIZZAZIONE
Creazione di collegamenti mentali
Associazione di immagini e suoni
Ripasso ottimale
Compiere azioni
• STRATEGIE COGNITIVE
Pratica
Comprensione e trasmissione di messaggi
Analizzare e ragionare
Creazione di strutture di input e output
• STRATEGIE DI COMPENSAZIONE
Intuire in modo intelligente
Superare i limiti nel discorso e nella scrittura
Attività di ascolto
• Ascoltare e
ripetere/riconoscere/agire/disegnare/colorare/indo
vinare/ordinare
• Completa la griglia : i bambini devono fare un
disegno ascoltando l’insegnante e colorando le
caselle di una griglia - riconoscere numeri,
sostantivi e colori in L2.
• Dettato di un disegno: i bambini hanno un disegno
di un campo vuoto. L’insegnante descrive cosa
succede e chi c’è in scena e i bambini ascoltano e
disegnano ciò che riescono a capire - arricchire
il vocabolario, ascoltare e capire i dettagli.
Attività di produzione
• Guarda, ascolta e ripeti : introdurre nuove strutture
lessicali.
• Giochi di memoria : stimolare le abilità mnemoniche.
• Drammatizzazioni : fornire occasioni per parlare in L2,
stimolare abilità differenti nello stesso momento.
• Rime, filastrocche mimate, canzoni : allenare le abilità
mnemoniche, consolidare o introdurre.
• Indovina : offrire un contesto realistico per
sperimentare l’utilizzo del linguaggio.
• Nascondino : una breve attività che sviluppa abilità di
produzione - utilizzare espressioni funzionali come “Is
it in …?” “Yes, it is”/”No it isn’t” (E’ nel …? Sì, lo
è/No, non le è).
• Nella fattoria : i bambini lavorano in coppia. Ognuno ha
una copia dello stesso disegno, ma con alcune parti
mancanti. Descrivendo i relativi disegni, ognuno può
completare il proprio - migliorare la padronanza delle
frasi “There is”, “There are”, “It’s + colore”, “It’s in
…” (C’è, Ci sono, E’ + colore, E’ nel …).
Valutare
• Gli obiettivi realizzabili sono aiutare i bambini a
familiarizzare con la lingua, di insegnare loro a
comprenderla e di indurli ad una prima forma di
produzione.
• Impossibilità di verificare la qualità del loro
apprendimento attraverso la semplice osservazione.
Occorre un metodo valutativo più strutturato.
• Esistono diversi motivi per cui è importante valutare in
modo attendibile e completo le performance dei bambini:
• E' giusto che l'insegnante annoti e raccolga ciò che i
bambini hanno fatto;
• La constatazione di ciò che accade nella mente del
bambino aiuta l'insegnante a capire e valutare la
qualità della proprio insegnamento e a modificarla
eventualmente.
Aspetti valutabili
• gli atteggiamenti e la motivazione dei bambini nei
riguardi della lingua straniera;
• la comprensione orale;
• la produzione orale (indotta);
• il sillabo finale appreso.
Come valutare tali aspetti?
• La valutazione sarà in itinere;
• necessari strumenti per la raccolta dei commenti/dati;
• adotterà tecniche del tipo listen & do.
In pratica:
• comandi in L2 che prevedono risposte non verbali
(Listen & DO);
• i role-play, rappresentazioni attraverso cui si può
simulare la realtà;
• la raccolta dei lavori e delle produzioni dei bambini;
• intervista orale.

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Input output c

  • 1. LA PRATICA NELLA DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
  • 2. Punti critici nella didattica della L2 • Scarsa disponibilità di tempi da conciliare con il numero sempre crescente di bambini nelle classi. • Mancanza di finanziamenti con cui procurarsi libri di testo, materiali, aggiornamenti. • Mancanza di punti di riferimento e tutor. • Importanza di scegliere giochi divertenti e funzionali. • Importanza di individuare strategie didattiche valide.
  • 3. Approcci affettivi • Nascono verso la fine degli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Europa. • Peculiarità: la particolare attenzione rivolta al soggetto apprendente, alle sue caratteristiche psicologiche, ai suoi problemi quotidiani. • Esempi: (Community Language Learning, Total Physical Response, Silent Way ecc.)
  • 4. Aspetti generali – Primato della pedagogia: attenzione minore all'aspetto strettamente linguistico, fondamentali l'allievo, i suoi problemi, il suo sviluppo. L'apprendimento avviene in modo non traumatico, si rende personale e motivante l'acquisizione del nuovo. – Multimodalità: pluralità di accessi nell'acquisire le informazioni. Più canali vengono attivati più è facile che l'informazione venga acquisita. – Infantilizzazione: processo che simula la situazione di apprendimento tipica dei bambini che acquisiscono la lingua materna, libera dai condizionamenti. – Atmosfera: non competitiva, rilassata, gioiosa, queste condizioni facilitano l'apprendimento. – Ruolo del docente: ruolo fondamentale e determinante, suscitare la fiducia del discente, controllo della classe, ispirare l'interazione tra i componenti.
  • 5. Approccio naturale • Si procede con i ritmi e principi simili all’acquisizione della lingua madre, il punto di partenza quindi non è parlare, ma capire. • 5 ipotesi: – Distinzione tra acquisizione(processo d’assorbimento spontaneo e naturale attraverso comprensione e uso della lingua target - scorrevolezza) e apprendimento (processo di studio cosciente della lingua attraverso le regole - correttezza) – Monitor: meccanismo mentale di controllo e correzione creato dal parlante stesso. Importante educare ad utilizzare il monitor senza ostacolare la scorrevolezza della comunicazione. – Mantenere un livello di input comprensibile, ogni piccolo passo avanti segue l’ordine naturale dell’acquisizione. – “Comprendere” = concentrarsi sul significato del messaggio e non sulla forma. La lingua assorbita meglio quando il messaggio ha contenuti leggermente al di sopra della propria conoscenza -> uso delle strategie di compensazione. – Esistenza di un filtro affettivo, che può inibire e frenare l’apprendimento. Lo stato d’animo può influire positivamente o negativamente sulla prestazione.
  • 6. Approccio lessicale • Studio del lessico al centro della prassi didattica. • Peculiarità non studio del lessico, bensì lo studio a partire dal lessico. • Lessico = comunicazione codificata in parole, frasi, il significato non è riconducibile alla somma dei significati delle loro componenti. • Materiale il più possibile autentico, ricco e differenziato, le abilità privilegiate sono quelle ricettive. • L'approccio lessicale è sicuramente il più utilizzato per insegnare L2 nella Scuola dell'Infanzia.
  • 7. Approccio comunicativo • Competenza linguistica (Accuratezza e conoscenza consapevole delle lingue) vs competenza comunicativa (scegliere, compensare, intuire in base alle situazioni). • Sillabo diviso in unità capitalizzabili, per raggiungere una competenza d'azione (interagire linguisticamente in modo partecipativo). • Passaggio da drills (esercizi meccanici basati sulla semplice e continuativa ripetizione) a tasks (tipo di attività più completo, che coinvolge più abilità contemporaneamente - Real world tasks: permettono allo studente di simulare situazioni di vita reale, ad esempio i role plays / Pedagogic tasks: stimolano l’acquisizione ad esempio i problem solving).
  • 8. Gestione della classe • Per bambini di 4 e 5 anni, la durata delle lezioni non dovrebbe superare i 30 – 45 minuti, anche se ciò che conta non è la durata della lezione, quanto la durata delle singole attività. • La frequenza delle lezioni dovrebbe essere di più incontri settimanali. Un solo incontro alla settimana rende più difficile mantenere un collegamento costante e non favorisce il consolidamento. • Il numero ideale di bambini per ogni gruppo di lavoro sarebbe 8. Numero inferiore si verifica un rallentamento, con un numero superiore diventa più difficile controllare e seguire gli allievi individualmente.
  • 9. • Utilizzare diversi spazi della sezione per le diverse attività in modo che i bambini possano capire cosa stanno per fare e prepararsi. • L'utilizzo di flashcards mantiene più attiva la concentrazione e l'interesse dei bambini, li stimolano a seguire le parole dell'insegnante. • Chiedere spesso ai bambini di eseguire alcuni comandi attraverso azioni (Total Physical Response), possibilità di muoversi e di utilizzare abilità differenti. • Stabilire routine nella quotidianità scolastica può aiutare a concentrarsi e ad entrare nel contesto della lezione di L2, fa in modo di creare un ordine organizzativo nella lezione. • Collegarsi costantemente a ciò che i bambini stanno imparando in altri ambito disciplinari, una proposta didattica completa, globale e più significativa per i bambini.
  • 10. Gestione dei tempi • Progettare insieme agli altri insegnanti della scuola un progetto multidisciplinare in cui sia coinvolta anche la Lingua Inglese. • Occorre individuare: – un obiettivo nella programmazione generale; – forme linguistiche correlate con l'obiettivo suddetto; – attività utili per il raggiungimento dell'obiettivo; – le forme linguistiche necessarie per svolgere le attività; – concatenare le attività in una sequenza che costituisce un'unità di apprendimento. • Se impossibile inserire la Lingua Inglese in un progetto comune creare una collaborazione con gli altri insegnanti, scopo esporre i bambini alla L2 il più spesso possibile e consolidare le nozioni apprese.
  • 11. Insegnare con poco • Il libro di testo fornisce: – un programma pensato con chiarezza, strutturato in modo da permettere ripassi regolari e progressivi; – una gamma di materiali più vasta; – sicurezza; – risparmio di tempo per la preparazione delle lezioni; – una fonte di idee pratiche; – lavoro che i bambini possono fare anche da soli. • L’insegnante riesce molto meglio di un libro a: – offrire lo stimolo della lingua parlata negli scambi comunicativi; – calibrare il lavoro a seconda della reazione dei bambini; – usare metodi di comunicazione diversi da quelli offerti da parole e illustrazioni; – incoraggiare rapporti interattivi.
  • 12. Attività di memorizzazione e ascolto (Scott Thornbury) • I went to the market... (Sono andato al mercato...): questo è un gioco di memoria molto conosciuto, particolarmente utile quando i bambini devono imparare una serie di vocaboli. • Finisci la mia frase : consolidare e verificare la comprensione e l'utilizzo di frasi funzionali a cui i bambini sono esposti quotidianamente a scuola. • Chi parla? : la comunicazione è condizionata da i soggetti coinvolti e dalla loro relazione. Indurre i bambini a capire queste cose li aiuta a migliorare le proprie abilità di ascolto e di produzione. • Ascolta e fai BINGO! : prevedere e cogliere importanti parole durante un discorso è un'abilità necessaria anche nella lingua materna. Questa attività induce ad ascoltare con attenzione e capire un discorso in L2.
  • 13. Attività di produzione (indotta) (Scott Thornbury) • Bugie! : consolidare e valutare l'uso delle forme interrogative più semplici e di aggettivi e sostantivi. • Correggi l'errore : questa attività è utile per consolidare e valutare l'uso dei tempi verbali, aggettivi o avverbi, articoli, comparativi. • Completa e personalizza : questa attività è utile per allenare i bambini alla produzione indotta e all'utilizzo di verbi, sostantivi e aggettivi.
  • 14. GIOCHI STRUTTURATI Strategie da adottare per il potenziamento delle abilità linguistiche. • STRATEGIE PER LA MEMORIZZAZIONE Creazione di collegamenti mentali Associazione di immagini e suoni Ripasso ottimale Compiere azioni • STRATEGIE COGNITIVE Pratica Comprensione e trasmissione di messaggi Analizzare e ragionare Creazione di strutture di input e output • STRATEGIE DI COMPENSAZIONE Intuire in modo intelligente Superare i limiti nel discorso e nella scrittura
  • 15. Attività di ascolto • Ascoltare e ripetere/riconoscere/agire/disegnare/colorare/indo vinare/ordinare • Completa la griglia : i bambini devono fare un disegno ascoltando l’insegnante e colorando le caselle di una griglia - riconoscere numeri, sostantivi e colori in L2. • Dettato di un disegno: i bambini hanno un disegno di un campo vuoto. L’insegnante descrive cosa succede e chi c’è in scena e i bambini ascoltano e disegnano ciò che riescono a capire - arricchire il vocabolario, ascoltare e capire i dettagli.
  • 16. Attività di produzione • Guarda, ascolta e ripeti : introdurre nuove strutture lessicali. • Giochi di memoria : stimolare le abilità mnemoniche. • Drammatizzazioni : fornire occasioni per parlare in L2, stimolare abilità differenti nello stesso momento. • Rime, filastrocche mimate, canzoni : allenare le abilità mnemoniche, consolidare o introdurre. • Indovina : offrire un contesto realistico per sperimentare l’utilizzo del linguaggio. • Nascondino : una breve attività che sviluppa abilità di produzione - utilizzare espressioni funzionali come “Is it in …?” “Yes, it is”/”No it isn’t” (E’ nel …? Sì, lo è/No, non le è). • Nella fattoria : i bambini lavorano in coppia. Ognuno ha una copia dello stesso disegno, ma con alcune parti mancanti. Descrivendo i relativi disegni, ognuno può completare il proprio - migliorare la padronanza delle frasi “There is”, “There are”, “It’s + colore”, “It’s in …” (C’è, Ci sono, E’ + colore, E’ nel …).
  • 17. Valutare • Gli obiettivi realizzabili sono aiutare i bambini a familiarizzare con la lingua, di insegnare loro a comprenderla e di indurli ad una prima forma di produzione. • Impossibilità di verificare la qualità del loro apprendimento attraverso la semplice osservazione. Occorre un metodo valutativo più strutturato. • Esistono diversi motivi per cui è importante valutare in modo attendibile e completo le performance dei bambini: • E' giusto che l'insegnante annoti e raccolga ciò che i bambini hanno fatto; • La constatazione di ciò che accade nella mente del bambino aiuta l'insegnante a capire e valutare la qualità della proprio insegnamento e a modificarla eventualmente.
  • 18. Aspetti valutabili • gli atteggiamenti e la motivazione dei bambini nei riguardi della lingua straniera; • la comprensione orale; • la produzione orale (indotta); • il sillabo finale appreso. Come valutare tali aspetti? • La valutazione sarà in itinere; • necessari strumenti per la raccolta dei commenti/dati; • adotterà tecniche del tipo listen & do. In pratica: • comandi in L2 che prevedono risposte non verbali (Listen & DO); • i role-play, rappresentazioni attraverso cui si può simulare la realtà; • la raccolta dei lavori e delle produzioni dei bambini; • intervista orale.