Il documento discute l'impatto dell'arrivo dei barbari sull'alimentazione in Europa, evidenziando le nuove abitudini alimentari come la preferenza per la carne rispetto ai cibi mediterranei. Viene inoltre citato Carlo Magno, il quale, nonostante dovesse essere un re moderato, non riusciva a rispettare i digiuni e si lamentava di essi. In generale, i barbari si procuravano il cibo tramite caccia, pesca e allevamento, utilizzando burro e lardo per condire i loro pasti.