Il documento discute i criteri di valutazione per la qualità delle mappe concettuali, considerandole come prodotti editoriali da presentare e utilizzare per lo studio. Viene evidenziata l'importanza della chiarezza, coerenza e fruibilità, insieme a linee guida universali per la loro creazione, come evitare ridondanze e mantenere nomi di concetti semplici. Infine, sottolinea che le mappe non sono mai definitive, ma strumenti per il dialogo con la conoscenza.