Blab per il content marketing?
In questi giorni ho fatto la conoscenza con uno strumento nuovo di live streaming: Blab.
Come l'ho conosciuto? Naturalmente attraverso Linkedin, il social network principe per il proprio aggiornamento profesionale.
Precisamente è stato un post di Luca Bozzato che pubblicizzava l'inizio di una serie di appuntamenti del martedì riguardanti argomenti legati ai social media e in particolare Linkedin.
Ieri ho voluto fare una prima prova personalmente per capire come funziona e capire, soprattutto, quale spettro di utilizzi potesse avere.
Il test non è andato proprio alla grande, a causa della connessione balbettante... ma nella sessione che avevo iniziato con un amico entravano in continuazione utenti anglofoni che di questi problemi non ne avevavo... Magari il parere di Luca Bozzato potrà essere più attendibile riguardo le performance visto che ormai ha qualche ora di Blab alle spalle...
Comunque, performance a parte, l'ho trovato uno strumento davvero stimolante.
Sono andato a spulciarmi le FAQ alla ricerca di qualche notizia sul suo funzionamento. Ho letto che non è possibile realizzare dei Blab privati.
Lì per lì la cosa mi è dispiaciuta: immaginavo già Blab utilizzato dalle aziende per realizzare delle riunioni a distanza, ma in effetti, per quello scopo, esistono già tanti altri strumenti che consentono anche di condividere documenti, slide, ecc..
Invece credo che la forza di Blab sia proprio quella di creare una conversazione pubblica, aperta a tutti. Chiunque possa trovare interessante il titolo del Blab (accuratamente taggato) può entrare ascoltare ed intervenire attarverso la chat. Blab, inoltre, da la possibilità di viralizzare attraverso Twitter, prima e durante, la schedulazione dell'evento mediatico.
In pratica, è come se quattro persone, in mezzo ad una piazza affollata, si mettessero su dei piedistalli e cominciassero a discutere fra loro utilizzando un microfono: in breve si formerebbe attorno a loro una sorta di capannello di persone, interessate a questa sorta di talk show estemporaneo.
Bene, dicevamo.. e l'utilità? L'utilizzo?
Beh un esempio di utilizzo l'ha fornito Luca Bozzato aprendo questa rubrica nella quale alcuni esperti parlano di determinati argomenti. Chi si sottoscrive al Blab (gratuitamente) può assistere live o guardarsi il replay. Utile quindi per la divulgazione e per la cura del personal branding di chi interviene.
Ma credo sia utile, per le aziende, per realizzare una sorta di content marketing che aumenti la visibilità e l'autorevolezza del proprio marchio.
Immaginiamo ad esempio, un'azienda che produce prodotti legati alla panificazione: potrebbe promuovere dei Blab, insieme a nutrizionisti, in cui parla delle migliori farine e delle loro caratteristiche, atte a diminuire i comuni problemi legati alla glicemia ecc.. Il messaggio è interessante per molti e l'azienda, che quelle farine le produce, aumenta la propria visibilità e stabilisce contatti; oppure una softwarehouse che produce un software per la gestione di un piano di marketing potrebbe realizzare un blab insieme ad influencer nel campo del marketing per parlare dell'importanza di un piano di marketing ben fatto per le aziende.
Conversazioni, talkshow: niente di nuovo sotto il sole, ma fatto in maniera diversa, alla luce degli strumenti e aspettative odierne, con la leggerezza e la facilità d'uso che oggi tutti si aspettano.
Buon Blab a tutti!
Fotografo freelance, gestione Google My Business, creatore di contenuti per il WEB.
10 anniSi, Domenico, è una buona soluzione per comunicare in modo diretto e senza tanti formalismi che, a mio avviso: "sono delle gran cavolate di italica concezione". Comunque ancora non mi sono chiari alcuni aspetti, ad esempio il Replay io non riesco a visualizzarlo. E tu?
Aiuto grandi aziende a diventare attrattive per clienti, talenti e stakeholder su LinkedIn. Advisor sui temi di Employer Branding, Brand Communication & Branding figure apicali
10 anniCiao Domenico, grazie per l'articolo! Blab è una figata. Ti racconto in breve perché questa piattaforma un po' Google Hangouts, un po' Gotowebinar, un po'Twitter chat, un po' qualcos'altro ("ma sempre a gratis, sempre a gratis", cit. solo per i più colti) mi ha colpito. Mi ha colpito perché ho visto il gotha nordamericano di LinkedIn Experts fare Blab in t-shirt dal divano di casa propria. "Tutto qui", dirai? Sì, tutto qui. Ho lanciato #LinkedInPROS, il primo blab italiano su LinkedIn, e l'ho fatto in camicia. Male, devo abbassare gli standard di abbigliamento. Blab è figo perché: - non richiede skill tecniche o login complicati; - puoi essere professionale con low budget (di tempo e risorse); - puoi interagire col pubblico IN DIRETTA; - ti manda audio e video replay così hai 3 contenuti in uno (live, video, audio); - ti fa stare vicino al tuo pubblico e ti umanizza; - è una conversazione tra persone; - puoi farlo veramente in maglietta e a nessuno fregherebbe niente; - ammazza i mediocri: hai il pubblico in diretta video, le cose o le sai o le sai. In buona sostanza: - umanizzazione del professionisti => tribù di fan; - format pseudo-televisivo, godibile; - basse barriere tecniche (skill, costi) all'ingresso; - replay multifunzione. Aggiungici che è un mezzo nuovo e geek :) Il format di #LinkedInPROS è quello perché l'ho immaginato subito così. In realtà ne ho già un altro in mente (#LinkedInQ&A, in cui il pubblico mi fa domande e io rispondo, 30 minuti flash) ma credo che avrà veramente successo quando mi spoglierò dei formalismi e farò veramente consulenza in t-shirt, come ormai faccio normalmente con i colleghi oltreoceano. Per me è l'ideale perché mi consente di investire in video contenuti in modo easy e farmi un seguito senza investire economicamente chissà che, ottimo per fare solide basi quando vorrò lanciare una rubrica video fatta come si deve. Perché mi consente di parlare - cosa che amo di più rispetto a scrivere, che pur mi piace - e stare vicino alle esigenze di chi mi segue. Raccogliere feedback e domande a cui di solito non ho risposta - i questionari non piacciono a nessuno... etc. etc. etc. Anzi, aspetta che mi salvo questo commento, ci viene fuori un post :D Grazie Domenico!