Be the Boss of Your (LinkedIn) Account
Prosegue la mia serie di post per Alley Oop - Il Sole 24 Ore sui temi del Personal Branding. Dopo un'introduzione sul tema del Personal Branding e la condivisione di alcune regole base sull'uso dei social network, ho iniziato a condividere i primi tre passi fondamentali da compiere su LinkedIn in termini di definizione delle impostazioni. Questa volta parlo della nuova release dell'area Privacy & Settings di LinkedIn che è il nostro pannello di controllo, senza il quale, il controllo appunto, non si va da nessuna parte.
Vi siete accorti che qualcosa è cambiato, vero?
Lo dico col cuore: la maggior parte delle volte che leggo lamenti riguardo LinkedIn e la deriva che avrebbe preso questa piattaforma rispetto ai primordi, intravvedo una grande ignoranza rispetto all'uso dello strumento e una superficialità nella condivisione gratuita di lagne: la critica ci sta tutta ma solo se davvero si è consapevoli di ciò che si dice. Per esserlo bisogna conoscere e moltissimi non hanno proprio idea, oppure, peggio, ne fanno un uso personalizzato (oltre le regole che siglano con superficialità, tanto è un flag, mica è roba vera l'online!), però poi si lamentano che qualcosa non funzioni.
Sono la prima a dire che le cose siano migliorabili, mi definirei la regina della critica costruttiva in tutti i campi, però lo "gne gne" non l'ho mai sopportato e certi commenti (e i loro autori) mi appaiono superficiali e grotteschi.
Come spesso accade quando le cose non funzionano è importante partire da una sana autocritica e quindi, dato che il cambiamento di quest'area va nella direzione di semplificarne l'utilizzo (members first!), ci facciamo tutti un bel giro e impariamo a governare la nostra astronave prima di lamentarci inutilmente e criticare un universo che non funziona, come se noi non avessimo nulla a che fare con l'insieme?
Vuoi leggere il post? Lo trovi qui "Keep Calm and be the Boss of your LinkedIn account"!
Psicologo
9 annid'accordo. ma linkedin non è poi così user friendly. in italiano a volte è ambiguo e da istruzioni poco semplici che non sono alla portata di chi, ad esempio un "semplice dipendente" per necessità e poco tempo, non ne fa un uso da recruiter pro o per il marketing. con immutata stima.
Aiuto grandi aziende a diventare attrattive per clienti, talenti e stakeholder su LinkedIn. Advisor sui temi di Employer Branding, Brand Communication & Branding figure apicali
9 anniBell'articolo Francesca! Ne condivido le premesse: spesso la lagna è determinata da ignoranza. Molti sbarcano su LinkedIn, fanno il profilo e poi a) stanno li ad aspettare o b) cominciano a ciappinare - cosa buona e giusta - perdendosi le basi. Ma 'basilare' è anche sinonimo di 'fondamentale': se non hai le fondamenta, come speri di tirar su una bella casa? Letto e (ora) condivido!
CEO and Founder @Linkbeat Società Benefit - The only Italian Designing Your Work Life Certified Facilitator and Coach - Author - Innovator - Feminist - Speaker - In the Boardroom Alumna
9 anniGrazie Michele mi segnalano che ci sono lavori in corso sul sito di Alley Oop!
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9 anniCiao Francesca, il link non funziona