Sai leggere, scrivere e far di conto?

Sai leggere, scrivere e far di conto?

Questa domanda, dal deciso sapore agèe, a noi, uomini e donne che viviamo nel civile mondo occidentale del ventunesimo secolo, ci fa sollevare il sopracciglio e adottare quelle microespressioni facciali dal chiaro significato di bonaria sufficienza: certo che sì!

E però io non sarei così sicura.

La mia bisnonna, che a mala pena aveva superato le scuole primarie, sapeva leggere e scrivere e contare. Contava a mente e non intendo il “2+2”, ma faceva operazioni a due cifre e pure ad una discreta velocità. Io no, già la mia generazione, abituata alle calcolatrici, ha smesso di allenare quella particolare attitudine di contare; semplicemente oggi non siamo più in grado di farlo.

E quindi mi dirai?

Non lo sappiamo più fare perché, appunto, abbiamo uno strumento che lo fa per noi. Giusto, ma mi chiedo: quale funzione, capacità del cervello, connessione neuronale, abbiamo così lasciato atrofizzare?

E quale vantaggio secondario aveva, per noi, la capacità di fare i conti a mente?

Ora, so bene che, come del resto insegna la filosofia taoista, nulla è mai solo positivo o solo negativo. Perdendo qualcosa ne guadagniamo altre, basta vedere come i nativi digitali siano molto abili a destreggiarsi con qualsiasi strumento tecnologico.

Eppure, occupandomi di consapevolezza e di come svilupparla, è per me naturale prestare attenzione, osservare, con la massima lucidità possibile, ciò che mi circonda. E guardo, con estrema cautela, la presenza sempre più penetrante dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite, perché se non bisogna essere a tutti i costi catastrofici non è nemmeno saggio lanciarsi in sperticati elogi.

Opporsi o rifiutare la direzione che prende la storia umana non è possibile ed è, per giunta, inutile, ma qualche domanda io continuerei a farmela non fosse altro per la possibilità, non del tutto remota, di ritrovarci un giorno a non sapere più scrivere o leggere, ma soprattutto a non sapere più pensare, perdendo la capacità di elaborare un concetto articolato, intelligente, arguto.

Tanto lo farà per noi l’IA di turno.

-------------------

Testo: Maris Vozza

Foto: by Feeloona – pixabay

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate