Il documento esamina l'evoluzione della medicina dall'antichità greca al Rinascimento, analizzando le teorie di Ippocrate e Galeno, con particolare attenzione su come la medicina si sia distaccata dalle arti liberali. Viene discusso il concetto di corpo umano in relazione all'anatomia e l'emergere della scienza medica come disciplina autonoma nel medioevo, fino ai cambiamenti introdotti da Vesalio. Inoltre, il documento esplora la visione antropologica di Platone e la teoria dello hegemonikon, evidenziando le diverse concezioni riguardanti l'organo dominante nel corpo umano.