Il documento analizza il fenomeno dell'emigrazione di giovani medici e infermieri dall'Italia, attribuendolo a scelte politiche inadeguate e a condizioni lavorative insoddisfacenti nonostante gli investimenti statali nella formazione. Si stima che circa 1.500 laureati fuggano annualmente per specializzarsi all'estero e che il sistema sanitario italiano stia affrontando una grave crisi di personale, con un significativo numero di professionisti in uscita per pensionamento. La crisi è stata aggravata dalla pandemia e da politiche sanitarie che favoriscono il privato, richiedendo una ristrutturazione urgente del sistema per attrarre e mantenere i professionisti sanitari.