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Evoluzione Servizio Sanitario Italiano
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Evoluzione Servizio Sanitario Italiano
I primi passi: il
sistema mutualistico
(pre-1978)
l’assistenza sanitaria era basata su un sistema
mutualistico, in cui diverse casse mutue
fornivano assistenza sanitaria ai lavoratori
iscritti. Questo modello era frammentato, con
disparità nell’accesso alle cure e nella qualità
dei servizi.
Le riforme degli anni
'90:l’aziendalizzazione
(D.Lgs. 502/1992 e
517/1993)
Legge 833, viene istituito il Sistema Sanitario
Nazionale, ispirato ai principi di universalità,
uguaglianza ed equità. Questo modello
garantisce l’accesso alle cure sanitarie a tutti i
cittadini, indipendentemente dal reddito o
dall’occupazione.
L’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano è stata
caratterizzata da importanti riforme che hanno trasformato il modello di
assistenza sanitaria nel corso dei decenni. Principali tappe:
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Evoluzione Servizio Sanitario Italiano
Il federalismo
sanitario (Riforma
Bindi, D.Lgs.
229/1999)
Riforma Bindi si rafforza il ruolo delle Regioni
nella gestione della sanità, aumentando il
decentramento e la responsabilità nella
programmazione e nel finanziamento dei
servizi.
Questo porta a differenze territoriali
nell’accesso e nella qualità dell’assistenza.
I LEA e il Patto per la
Salute (anni 2000)
Nel 2001 viene definito il concetto di Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA), cioè le
prestazioni sanitarie garantite su tutto il
territorio nazionale.
Il finanziamento del SSN viene ridefinito
attraverso il Patto per la Salute, accordi
periodici tra Stato e Regioni per la gestione
delle risorse.
Martino Trapani
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Evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale
Come eravamo
Un processo riformatore in tre mosse:
Anatomia e fisiologia del SSN:
•Livello Nazionale;
•Livello Regionale;
•Livello Locale;
1978
L’alba dell’era del Servizio Sanitario Nazionale;
1992 – 1993
Ricerca dell’efficienza- il mito della gestione manageriale;
1999
Cercando l‘efficacia e il miglioramento degli esiti;
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Le date (1):
1898
Obbligo di assicurazione contro gli infortuni;
1904 e 1917
Obbligo assicurazione nel settore industriale e dell’agricoltura;
1923
Assistenza ospedaliera garantita per gli indigenti;
1926-1929
Assistenza sanitaria per i lavoratori requisito per i rinnovi
contrattuali;
1958
Istituzione del Ministero della Sanita;̀
1968
Riforma Ospedaliera;
1978
Istituzione del SSN;
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Le date (2):
1992-1993
Riforma del SSN. Inizia il processo che porterà a devolvere il potere alle
regioni e, parallelamente, a delegare potere di gestione a ospedali e USL
all’interno, questo ultimo, di un processo di apertura al mercato;
1994
Primo Piano Sanitario Nazionale nel quale vengono indicati Obiettivi e
stabilita la necessità di fissare i LEA;
1997
Inizia il processo che porta alla devoluzione e al federalismo fiscale
(Legge 51 e D.L.vo 446/97);
1999
Approvazione del D.L.vo 229/99 “Terza Riforma”: approfondisce il
processo di devoluzione, cerca di riorientare il mercato interno rispetto ad
obiettivi di cooperazione e integrazione, individua strumenti per la
definizione di LEA, introduce LG;
2000
D. L.vo 56/2000 prescrive il passaggio dal Fondo Sanitario Nazionale
al Fondo di Solidarietà; definisce la messa a regime del federalismo
fiscale entro il 2013;
2001
L. 405/2001 e modifica del TITOLO V con Legge Costituzionale n.3 che
definisce il ruolo del livello centrale, ruolo del livello regionale con 21
modelli diversi;
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Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Le principali tappe verso il SSN
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Principali normative sanitarie
Prima della Legge n. 833
Test unici delle leggi sanitarie del 1907 e del 1934;
Riforma Sanitaria Legge 23 dicembre 1978 n. 833;
Seconda Riforma Sanitaria
Decreti Legislativi 502/92 e 517/93;
Legge Bindi o Riforma-Ter Decreto Legislativo 229/99;
Accordo Stato- Regioni
dell’8 agosto 2001
Legge n° 405/2001;
Modifiche al Titolo V -
Federalismo – Devolution
Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Nascita della sanità pubblica (1348)
“Conoscere il passato significa sapere che le cose non sono
sempre state come sono ora e, quindi, che non devono
necessariamente rimanere le stesse in futuro”
John Tosh The Pursuit of History
•In occasione della peste del 1348 a Venezia e Firenze
nascono I primi “Uffici di Sanità”; (Vengono inventati i nostri
ferri del mestiere: la quarantena, il lazzaretto, i passaporti
sanitari, le disinfezioni, i birri di sanità);
•Le Prime “Magistrature permanenti” di Sanità Nascono a
Milano (prima metà del ‘400), Venezia (1486) e Firenze (1527);
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Legislazione prima della Riforma Sanitaria
Prima del 1860 ogni stato ha una sua legislazione; solo una
piccola parte ha carattere laico.
L’assistenza ospedaliera in Italia è legata ad ordini religiosi
(opere Pie). Tuttavia le regole religiose che trattavano e
disciplinavano l’assistenza ai malati ed ai poveri erano “uniformi”
ed hanno permesso di dare una certa unitarietà all’assistenza
(presenza di stati guida es. Stato Pontificio).
L’ordinamento Napoleonico mette in crisi le istituzioni
religiose ed impone un’amministrazione laica.
La Chiesa reclama (anche per difendere i suoi beni) una sorta di
primato o autonomia gestionale sugli ospedali.
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Legge Crispi-Pagliani 1888
Dopo l’Unità viene promulgata la legge 22 dicembre 1888, n.
5849 “Tutela dell’Igiene e della salute pubblica” meglio nota
come Crispi-Pagliani, dai nomi del Primo Ministro dell’epoca e del
docente di Igiene dell’Università di Torino.
Essa identifica tre gradi diversi di gestione dell’igiene e della
sanità pubblica:
DIREZIONE DI SANITA’;
MEDICO PROVINCIALE;
UFFICIALE SANITARIO (Comunali);
Martino Trapani
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Evoluzione Normativa
Viene varato il primo Testo Unico delle Leggi Sanitarie
(TULLSS), con R.D. n. 603 del 01/08/1907. In seguito, la Legge
n. 455 del 10/07/1910 ha istituito gli Ordini Professionali, ivi
incluso quello dei medici, ed infine la legge n.468 del 22/05/1913
sull’ordinamento delle farmacie.
Martino Trapani
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Testo Unico delle Leggi Sanitarie
R.D. 1265 del 27/07/1934, in parte ancora vigente, regola:
•Organizzazione sanitaria;
•Esercizio delle professioni sanitarie;
•Igiene del suolo, dell’abitato e dell’alimentazione;
•Polizia mortuaria;
•Prevenzione delle malattie infettive;
LEGGE PETRAGNANI
Ovvero R.D. n. 1631 del 30/09/1938, definiva gli ospedali non
più come centri di cure caritatevoli, ma strutture di carattere
medico-scientifico. Identificava medici e paramedici come
dipendenti pubblici e regolava l’accesso a questi ruoli (Assistenti,
Aiuti e Primari) e l’età massima per rimanere in servizio.
Martino Trapani
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Legge Petragnani 1938
Nell’ambito dell’ospedale venivano identificate:
Sezioni, ovvero le più piccole strutture funzionali, che confluivano in più
grandi Divisioni, ove erano previste specifiche dotazioni organiche, che a loro
volta confluivano in una più articolata struttura, detta Reparto.
Le caratteristiche degli ospedali venivano verificate e certificate dal
Prefetto, ovvero dal Medico Provinciale.
Gli ospedali a loro volta erano classificati:
Ospedali di 1°categoria
> 600 degenze giornaliere (generali) e oltre 200
(specializzati)
Ospedali di 2°categoria
200-600 degenze giornaliere (generali) e 100-200
(specializzati)
Ospedali di 3°categoria
30-200 degenze giornaliere (generali) e 30-100 (specializzati)
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Mutue
A garantire l’assistenza sanitaria erano le mutue,
normalmente private. Furono in seguito istituite delle casse
pubbliche per i lavoratori, in particolare:
•con la legge 19/01/1942 n. 22 l’Ente nazionale di previdenza ed
assistenza per i dipendenti statali (ENPAS);
•con legge 11/10/1943 n. 138 l’Istituto nazionale di
assicurazione contro le malattie (INAM);
L’iscrizione a tutte queste assicurazioni mutualistiche era
obbligatoria ed a carico del datore di lavoro.
Gli enti mutualistici provvedevano ad erogare direttamente,
tramite propri gabinetti e poliambulatori, le prestazioni od a
rimborsare i nosocomi per prestazioni ospedaliere.
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Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Medici Condotti
Dipendenti comunali (Ufficio Sanitario Comunale), si
occupavano di garantire l’assistenza primaria agli
indigenti, ovvero coloro che non erano coperti da
assicurazione mutualistica.
Nei piccoli comuni svolgevano anche la funzione di
Ufficiale Sanitario.
Alla stregua nei comuni furono istituite le condotte
ostetriche e veterinaria e stilate (e pubblicate) le
cosiddette Liste dei Poveri.
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Organi centrali
A tutela dei lavoratori era già stato istituito, dal R.D. 06/07/1933
n. 1033, l’Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli
infortuni sul lavoro (INAIL), nato come INFAIL.
Nasce, con R.D. 10/12/1925 n. 2277 l’ONMI (Opera Nazionale
Maternità Infanzia).
Nel 1927 con la legge 1276 nascono i Consorzi Provinciali
Antitubercolari, con annessi sanatori e verrà di seguito istituita
l’assicurazione nazionale antitubercolare.
Martino Trapani
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Risultati
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Risultati (2)
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Art. 32 Costituzione (1948)
Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 32:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti ...... (omissis)
SANCISCE TUTELA COSTITUZIONALE DEL DIRITTO ALLA
SALUTE DEI CITTADINI;
Martino Trapani
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Legge Mariotti (1968) riforma ospedaliera
La Legge 132 del 12/02/1968, nota anche come riforma
ospedaliera, suddivide i nosocomi in:
•Regionali;
•Provinciali;
•Zonali;
Si introducono gli elementi di regionalizzazione (anche se le
regioni non sono ancora state istituite) e ci si prefigge di
pianificare, organizzare ed armonizzare l’assistenza nosocomiale
sul territorio nazionale.
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Legge Mariotti (1968) Riforma Ospedaliera
Ospedali Regionali
Devono servire una popolazione di un milione di
abitanti circa (comunque uno per regione);
Devono essere dotati di almeno:
tre divisioni di alta Specializzazione (cardiologia,
cardiochirurgia, neurologia, neurochirurgia, ecc.)
ed una divisione di medicina legale.
Ospedali Provinciali
Devono essere dotati di diverse divisioni medico-
chirurgiche, di un laboratorio analisi, anestesia e
rianimazione, anatomia patologica e radiologia.
Ospedali Zonali
Devono essere dotati di due divisioni (medica e
chirurgica), almeno una sezione di ostetricia e
ginecologia e, a seconda delle aree, anche di una
sezione di ortopedia.
Martino Trapani
Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
Martino Trapani
mtrapani@asst-rhodense.it
trapanimartino@yahoo.it
https://trapanimartino.wordpress.com
Grazie per l’attenzione

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  • 1. Evoluzione Servizio Sanitario Italiano Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE
  • 2. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Evoluzione Servizio Sanitario Italiano I primi passi: il sistema mutualistico (pre-1978) l’assistenza sanitaria era basata su un sistema mutualistico, in cui diverse casse mutue fornivano assistenza sanitaria ai lavoratori iscritti. Questo modello era frammentato, con disparità nell’accesso alle cure e nella qualità dei servizi. Le riforme degli anni '90:l’aziendalizzazione (D.Lgs. 502/1992 e 517/1993) Legge 833, viene istituito il Sistema Sanitario Nazionale, ispirato ai principi di universalità, uguaglianza ed equità. Questo modello garantisce l’accesso alle cure sanitarie a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito o dall’occupazione. L’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano è stata caratterizzata da importanti riforme che hanno trasformato il modello di assistenza sanitaria nel corso dei decenni. Principali tappe:
  • 3. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Evoluzione Servizio Sanitario Italiano Il federalismo sanitario (Riforma Bindi, D.Lgs. 229/1999) Riforma Bindi si rafforza il ruolo delle Regioni nella gestione della sanità, aumentando il decentramento e la responsabilità nella programmazione e nel finanziamento dei servizi. Questo porta a differenze territoriali nell’accesso e nella qualità dell’assistenza. I LEA e il Patto per la Salute (anni 2000) Nel 2001 viene definito il concetto di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), cioè le prestazioni sanitarie garantite su tutto il territorio nazionale. Il finanziamento del SSN viene ridefinito attraverso il Patto per la Salute, accordi periodici tra Stato e Regioni per la gestione delle risorse.
  • 4. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale Come eravamo Un processo riformatore in tre mosse: Anatomia e fisiologia del SSN: •Livello Nazionale; •Livello Regionale; •Livello Locale; 1978 L’alba dell’era del Servizio Sanitario Nazionale; 1992 – 1993 Ricerca dell’efficienza- il mito della gestione manageriale; 1999 Cercando l‘efficacia e il miglioramento degli esiti;
  • 5. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Le date (1): 1898 Obbligo di assicurazione contro gli infortuni; 1904 e 1917 Obbligo assicurazione nel settore industriale e dell’agricoltura; 1923 Assistenza ospedaliera garantita per gli indigenti; 1926-1929 Assistenza sanitaria per i lavoratori requisito per i rinnovi contrattuali; 1958 Istituzione del Ministero della Sanita;̀ 1968 Riforma Ospedaliera; 1978 Istituzione del SSN;
  • 6. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Le date (2): 1992-1993 Riforma del SSN. Inizia il processo che porterà a devolvere il potere alle regioni e, parallelamente, a delegare potere di gestione a ospedali e USL all’interno, questo ultimo, di un processo di apertura al mercato; 1994 Primo Piano Sanitario Nazionale nel quale vengono indicati Obiettivi e stabilita la necessità di fissare i LEA; 1997 Inizia il processo che porta alla devoluzione e al federalismo fiscale (Legge 51 e D.L.vo 446/97); 1999 Approvazione del D.L.vo 229/99 “Terza Riforma”: approfondisce il processo di devoluzione, cerca di riorientare il mercato interno rispetto ad obiettivi di cooperazione e integrazione, individua strumenti per la definizione di LEA, introduce LG; 2000 D. L.vo 56/2000 prescrive il passaggio dal Fondo Sanitario Nazionale al Fondo di Solidarietà; definisce la messa a regime del federalismo fiscale entro il 2013; 2001 L. 405/2001 e modifica del TITOLO V con Legge Costituzionale n.3 che definisce il ruolo del livello centrale, ruolo del livello regionale con 21 modelli diversi;
  • 7. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Le principali tappe verso il SSN
  • 8. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Principali normative sanitarie Prima della Legge n. 833 Test unici delle leggi sanitarie del 1907 e del 1934; Riforma Sanitaria Legge 23 dicembre 1978 n. 833; Seconda Riforma Sanitaria Decreti Legislativi 502/92 e 517/93; Legge Bindi o Riforma-Ter Decreto Legislativo 229/99; Accordo Stato- Regioni dell’8 agosto 2001 Legge n° 405/2001; Modifiche al Titolo V - Federalismo – Devolution Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;
  • 9. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Nascita della sanità pubblica (1348) “Conoscere il passato significa sapere che le cose non sono sempre state come sono ora e, quindi, che non devono necessariamente rimanere le stesse in futuro” John Tosh The Pursuit of History •In occasione della peste del 1348 a Venezia e Firenze nascono I primi “Uffici di Sanità”; (Vengono inventati i nostri ferri del mestiere: la quarantena, il lazzaretto, i passaporti sanitari, le disinfezioni, i birri di sanità); •Le Prime “Magistrature permanenti” di Sanità Nascono a Milano (prima metà del ‘400), Venezia (1486) e Firenze (1527);
  • 10. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Legislazione prima della Riforma Sanitaria Prima del 1860 ogni stato ha una sua legislazione; solo una piccola parte ha carattere laico. L’assistenza ospedaliera in Italia è legata ad ordini religiosi (opere Pie). Tuttavia le regole religiose che trattavano e disciplinavano l’assistenza ai malati ed ai poveri erano “uniformi” ed hanno permesso di dare una certa unitarietà all’assistenza (presenza di stati guida es. Stato Pontificio). L’ordinamento Napoleonico mette in crisi le istituzioni religiose ed impone un’amministrazione laica. La Chiesa reclama (anche per difendere i suoi beni) una sorta di primato o autonomia gestionale sugli ospedali.
  • 11. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Legge Crispi-Pagliani 1888 Dopo l’Unità viene promulgata la legge 22 dicembre 1888, n. 5849 “Tutela dell’Igiene e della salute pubblica” meglio nota come Crispi-Pagliani, dai nomi del Primo Ministro dell’epoca e del docente di Igiene dell’Università di Torino. Essa identifica tre gradi diversi di gestione dell’igiene e della sanità pubblica: DIREZIONE DI SANITA’; MEDICO PROVINCIALE; UFFICIALE SANITARIO (Comunali);
  • 12. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Evoluzione Normativa Viene varato il primo Testo Unico delle Leggi Sanitarie (TULLSS), con R.D. n. 603 del 01/08/1907. In seguito, la Legge n. 455 del 10/07/1910 ha istituito gli Ordini Professionali, ivi incluso quello dei medici, ed infine la legge n.468 del 22/05/1913 sull’ordinamento delle farmacie.
  • 13. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Testo Unico delle Leggi Sanitarie R.D. 1265 del 27/07/1934, in parte ancora vigente, regola: •Organizzazione sanitaria; •Esercizio delle professioni sanitarie; •Igiene del suolo, dell’abitato e dell’alimentazione; •Polizia mortuaria; •Prevenzione delle malattie infettive; LEGGE PETRAGNANI Ovvero R.D. n. 1631 del 30/09/1938, definiva gli ospedali non più come centri di cure caritatevoli, ma strutture di carattere medico-scientifico. Identificava medici e paramedici come dipendenti pubblici e regolava l’accesso a questi ruoli (Assistenti, Aiuti e Primari) e l’età massima per rimanere in servizio.
  • 14. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Legge Petragnani 1938 Nell’ambito dell’ospedale venivano identificate: Sezioni, ovvero le più piccole strutture funzionali, che confluivano in più grandi Divisioni, ove erano previste specifiche dotazioni organiche, che a loro volta confluivano in una più articolata struttura, detta Reparto. Le caratteristiche degli ospedali venivano verificate e certificate dal Prefetto, ovvero dal Medico Provinciale. Gli ospedali a loro volta erano classificati: Ospedali di 1°categoria > 600 degenze giornaliere (generali) e oltre 200 (specializzati) Ospedali di 2°categoria 200-600 degenze giornaliere (generali) e 100-200 (specializzati) Ospedali di 3°categoria 30-200 degenze giornaliere (generali) e 30-100 (specializzati)
  • 15. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Mutue A garantire l’assistenza sanitaria erano le mutue, normalmente private. Furono in seguito istituite delle casse pubbliche per i lavoratori, in particolare: •con la legge 19/01/1942 n. 22 l’Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i dipendenti statali (ENPAS); •con legge 11/10/1943 n. 138 l’Istituto nazionale di assicurazione contro le malattie (INAM); L’iscrizione a tutte queste assicurazioni mutualistiche era obbligatoria ed a carico del datore di lavoro. Gli enti mutualistici provvedevano ad erogare direttamente, tramite propri gabinetti e poliambulatori, le prestazioni od a rimborsare i nosocomi per prestazioni ospedaliere.
  • 16. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Medici Condotti Dipendenti comunali (Ufficio Sanitario Comunale), si occupavano di garantire l’assistenza primaria agli indigenti, ovvero coloro che non erano coperti da assicurazione mutualistica. Nei piccoli comuni svolgevano anche la funzione di Ufficiale Sanitario. Alla stregua nei comuni furono istituite le condotte ostetriche e veterinaria e stilate (e pubblicate) le cosiddette Liste dei Poveri.
  • 17. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Organi centrali A tutela dei lavoratori era già stato istituito, dal R.D. 06/07/1933 n. 1033, l’Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nato come INFAIL. Nasce, con R.D. 10/12/1925 n. 2277 l’ONMI (Opera Nazionale Maternità Infanzia). Nel 1927 con la legge 1276 nascono i Consorzi Provinciali Antitubercolari, con annessi sanatori e verrà di seguito istituita l’assicurazione nazionale antitubercolare.
  • 18. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Risultati
  • 19. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Risultati (2)
  • 20. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Art. 32 Costituzione (1948) Costituzione della Repubblica Italiana Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti ...... (omissis) SANCISCE TUTELA COSTITUZIONALE DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI;
  • 21. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Legge Mariotti (1968) riforma ospedaliera La Legge 132 del 12/02/1968, nota anche come riforma ospedaliera, suddivide i nosocomi in: •Regionali; •Provinciali; •Zonali; Si introducono gli elementi di regionalizzazione (anche se le regioni non sono ancora state istituite) e ci si prefigge di pianificare, organizzare ed armonizzare l’assistenza nosocomiale sul territorio nazionale.
  • 22. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Legge Mariotti (1968) Riforma Ospedaliera Ospedali Regionali Devono servire una popolazione di un milione di abitanti circa (comunque uno per regione); Devono essere dotati di almeno: tre divisioni di alta Specializzazione (cardiologia, cardiochirurgia, neurologia, neurochirurgia, ecc.) ed una divisione di medicina legale. Ospedali Provinciali Devono essere dotati di diverse divisioni medico- chirurgiche, di un laboratorio analisi, anestesia e rianimazione, anatomia patologica e radiologia. Ospedali Zonali Devono essere dotati di due divisioni (medica e chirurgica), almeno una sezione di ostetricia e ginecologia e, a seconda delle aree, anche di una sezione di ortopedia.
  • 23. Martino Trapani Direzione Medica P.O. Rho e Passirana –ASST RHODENSE Martino Trapani mtrapani@asst-rhodense.it trapanimartino@yahoo.it https://trapanimartino.wordpress.com Grazie per l’attenzione