Nel 2017, la Lombardia avvia un nuovo modello di presa in carico per pazienti cronici e fragili, mirando a un sistema proattivo orientato ai bisogni individuali invece che a prestazioni isolate. Viene introdotto un patto di cura che coinvolge diverse figure sanitarie e sociali, con un focus sulla stratificazione della popolazione in base ai bisogni di salute. Tuttavia, il documento evidenzia criticità, come la marginalizzazione dei medici di medicina generale e rischi di pratiche eccessivamente medicalizzate.