Enrico Martini
Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico
Un metodo innovativo nel panorama legislativo nazionale

Task force

Lavoro inclusivo (con 12 operatori del settore, giovani e
meno giovani)
Lavoro ispirato dalle migliori esperienze internazionali

Rapporto
“Restart,
Italia!”

Proposte per rendere l'Italia un ambiente favorevole alle
startup innovative

Traduzione in norma delle principali proposte:

Legge
221/2012

• modifiche (anche derogatorie) alla disciplina ordinaria
delle società italiane
• incentivi per lo sviluppo sotto forma di agevolazioni fiscali
e per l’accesso al credito
Cos’è una startup innovativa?
Una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote
rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su
un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti:
a) meno di 4 anni di attività
b) sede principale in Italia

c)

fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro

d) non distribuisce utili
e) oggetto sociale: sviluppo e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad

alto valore tecnologico
f)

non è stata costituita da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di
azienda o di ramo di azienda

g) Il contenuto innovativo è identificato con, alternativamente:
•

almeno 15% spese in ricerca e sviluppo

•

almeno 1/3 della forza lavoro complessiva costituita da dottorandi, dottori
di ricerca o ricercatori oppure almeno 2/3 costituita da persone con laurea
magistrale

•

startup titolare, depositaria o licenziataria di brevetto registrato (privativa
industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario
registrato
Costituzione e sviluppo
Riduzione degli oneri per l’avvio
 esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti

per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro delle imprese

 esenzione dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di

commercio

Copertura delle perdite e gestione flessibile del capitale
 estensione di dodici mesi del periodo di c.d. “rinvio a nuovo” delle perdite
 per le perdite pari a 1/3 del capitale, che non riducono il medesimo al di sotto

del minimo legale, esse possono essere “rinviate a nuovo” per 2 esercizi
consecutivi

 nel caso in cui le perdite riducano il capitale al di sotto del minimo legale,

possibilità di differire la ricapitalizzazione – di norma immediata – alla chiusura
dell’esercizio successivo

Esclusione di penalizzazioni fiscali in caso di perdita sistematica
 disapplicazione della disciplina in materia di società di comodo non operative e

in perdita sistematica che dispone l’imputazione a tali società di un reddito
minimo determinato su base forfettaria
Raccolta di capitali

Quote prive di diritti di voto
 Facoltà di creare categorie di quote prive di diritti di voto o con diritti di voto

non proporzionali alla partecipazione

Facoltà di emissione di strumenti finanziari partecipativi
 facoltà di offrire a pubblico quote di capitale (in precedenza preclusa alle srl)
 possibilità di effettuare operazioni sulle proprie partecipazioni in attuazione

di piani di incentivazione dei propri dipendenti/fornitori
 possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi (non imputati a

capitale)
Modalità innovative di raccolta di capitali

Piattaforme web di crowdfunding
 l’Italia è l’unico paese nella UE con una normativa sull’equity–based

crowdfunding
 Consob ha introdotto l’obbligo di registrazione per i gestori “puri" di portali. I

gestori autorizzati come banche e SIM possono gestire portali senza obbligo
di registrazione
 deroga alla disciplina “MiFID” per operazioni fino a 500 € per investimento

e 1.000 € annui per le persone fisiche, 5.000 € per investimento e 10.000 €
annui per le persone giuridiche
 una quota almeno pari al 5% degli strumenti offerti deve essere sottoscritta da

investitori professionali / da fondazioni bancarie / da incubatori
Piattaforme web di equity-based crowdfunding

1 piattaforma già registrata + 8 piattaforme in fase di lancio

CrowdfundMe
www.starsup.it

Fundera

www.crowdfundme.it

www.fundera.it

Opsidea

Agis.co

Startify

www.opsidea.it

www.agis.co

www.startify.it

Startzai
www.startzai.com

Unicaseed

We Are Starting
www.wearestarting.com
Seed capital e corporate venture capital
Incentivi fiscali all’investimento nelle startup innovative


per le persone fisiche, detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al
19% della somma investita nelle startup innovative fino a un importo
massimo di 500 mila euro



per le società, deduzione dal reddito imponibile pari al 20% della somma
investita nel capitale sociale delle startup, nei limiti di un importo massimo
pari a 1,8 milioni di euro



per investimenti in startup a vocazione sociale, o che sviluppano e
commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad
alto valore tecnologico in ambito energetico, la detrazione è
aumentata al 25% e la deduzione aumentata al 27%



l’investimento può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di
organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali
che investono prevalentemente in startup innovative



l’agevolazione
è
condizionata
al
mantenimento
dell’investimento per un periodo di almeno due anni



l’efficacia di tali agevolazioni è subordinata all’autorizzazione della
Commissione europea prevista per gli inizi di dicembre

dell’importo
Accesso al credito

Intervento del Fondo centrale di garanzia per le PMI
 la garanzia del Fondo sui finanziamenti bancari è concessa a titolo gratuito
 le richieste di garanzia hanno priorità nell’istruttoria e nella

presentazione
 la garanzia dello Stato è a valere sull’80% dell’operazione finanziaria,

senza valutazione dei dati di bilancio dell’impresa e senza garanzie accessorie
da parte della banca
 l’importo massimo garantito per ogni impresa è di 2,5 milioni di euro da

utilizzare eventualmente attraverso più operazioni fino a concorrenza del tetto
stabilito
 sono escluse le imprese per cui i mezzi propri, alla data di erogazione del

finanziamento, sono inferiori al 25% dell’importo dell’investimento
Flessibilità di lavoro e di remunerazione
Contratto di lavoro a termine ad hoc


Possibilità di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con una durata
variabile tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 36 mesi



Possibilità di rinnovi contrattuali anche senza soluzione di continuità



Dopo il terzo anno è possibile un solo rinnovo per un ulteriore anno



Dopo 4 anni il rapporto di lavoro diventa a tempo indeterminato

Remunerazione basata sulla performance aziendale


deroga al divieto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora
l’operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano
l’assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti, collaboratori, componenti
dell’organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali
(stock options e work for equity)



regime fiscale e contributivo di favore: il reddito derivante dall’attribuzione
di questi strumenti finanziari non concorre alla formazione della base
imponibile, sia a fini fiscali che contributivi
Crescita dimensionale
Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente
qualificato
 credito d’imposta pari al 35% dei costi sostenuti dal datore di lavoro

per il nuovo assunto (fino ad un massimo di 200 mila euro all’anno), da
utilizzare in compensazione nel modello F24

 per l’assunzione di personale altamente qualificato, in possesso cioè di

un dottorato di ricerca universitario o di una laurea magistrale in materie
legate a ricerca e sviluppo

 per il personale assunto a tempo indeterminato, compreso quello

assunto attraverso i contratti di apprendistato

 concesso in via prioritaria rispetto alle altre imprese e con un'istanza

redatta in forma semplificata

 i posti di lavoro devono essere mantenuti per almeno 2 anni
 il decreto attuativo del MEF, di concerto del MiSE, ha ricevuto

l’autorizzazione della Commissione Europea ed è stato firmato dai
Ministri
Internazionalizzazione
Accesso agevolato ai servizi all’internazionalizzazione


accesso alla “Carta Servizi Startup”, che dà diritto a uno sconto del
30% sulle tariffe dei seguenti servizi di assistenza erogati dall’ICEAgenzia:
•

assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare,
contrattualistica e creditizia

•

individuazione delle principali fiere e manifestazioni internazionali dove
ospitare gratuitamente le startup, tenendo conto dell’attinenza delle
loro attività all’oggetto della manifestazione

•

sviluppo di iniziative per favorire l’incontro delle startup con investitori
potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione
Tolleranza al rischio
Deroga alla disciplina della legge fallimentare


favorire il fresh start di chi ha investito nel capitale di imprese in cui l’alta
probabilità del manifestarsi di una crisi è fisiologica



contrazione dei tempi della liquidazione giudiziale della startup in crisi,
approntando un procedimento semplificato rispetto a quelli previsti dalla legge
fallimentare



assoggettamento, in via esclusiva, al procedimento per la composizione
delle crisi da sovraindebitamento, applicabile ai soggetti non fallibili



esclusa la perdita di capacità dell’imprenditore, ma la mera segregazione
del patrimonio destinato alla soddisfazione dei creditori
Sezione speciale del Registro delle imprese

Per accedere agli elenchi delle imprese
collegarsi al sito
startup.registroimprese.it
Uno sguardo ai numeri

Sono 1.323 le imprese iscritte
all’11 novembre

Il 31% delle quali sono
localizzate nel Nord-ovest, il
29% nel Nord-est, il 23% nel
Centro, chiude il Mezzogiorno
con il 18%
A livello regionale in testa c’è
la Lombardia con le sue 266
imprese, seguono a distanza
l’Emilia-Romagna (143) e il Lazio
(133),
Milano (171), Roma (121) e
Torino (95) sono le province
dove il fenomeno è più rilevante
Uno sguardo ai numeri

Quasi l’80% delle startup opera
nei servizi, il 17%
nell’industria/artigianato, il
3% nel commercio
Ci sono anche alcune imprese
impegnate nell’agricoltura (3)
e nel turismo (3)
Prevalgono
nettamente
le
attività connesse con il mondo
del digitale sia fra i servizi che
nella trasformazione industriale

TURISMO
3

AGRICOLTURA /
PESCA
3

INDUSTRIA /
ARTIGIANATO
230

SERVIZI
1038
COMMERCIO
46
Gli incubatori certificati
La norma definisce anche l’incubatore certificato di imprese
startup innovative, qualificandolo come una società di capitali di
diritto italiano, ovvero una Societas Europaea, residente in Italia, che
offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup
innovative

Agli incubatori specializzati in startup innovative sono estese alcune
delle misure:
 la possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi
 le agevolazioni relative al c.d. work for equity e ai piani d’incentivazione
 le agevolazioni relative all’accesso al Fondo centrale di garanzia per le PMI
 l’accesso prioritario al credito d’imposta per le assunzioni di personale

altamente qualificato
Gli incubatori certificati
Elenco dei 11 incubatori registrati alla sezione speciale del
Registro delle imprese:
 BIC LAZIO – REGIONE LAZIO - ROMA
 COMONEXT – COMO
 DIGITAL MAGICS - MILANO
 D-NAMIC - BRESCIA

 FRIULI INNOVAZIONE, CENTRO DI RICERCA E DI TRASFERIMENTO
TECNOLOGICO – UDINE
 H-FARM – RONCADE (TV)
 I3P - INCUBATORE DEL POLITECNICO DI TORINO

 INNOVATION FACTORY – AREA SCIENCE PARK - TRIESTE
 TECNOGRANDA – DRONERO (CN)
 THE NET VALUE - CAGLIARI
 TIS - TECHNO INNOVATION SOUTH TYROL (BOLZANO)
Contamination Lab
Ispirandosi a una proposta contenuta nel Rapporto Restart, Italia!, la
quarta linea del bando “Startup MIUR” (marzo 2012;
startup.miur.it/contamination-labs/) ha invitato gli atenei
delle Regioni Convergenza a competere per ottenere le risorse
destinate a creare dei Contamination Lab:
«luoghi di contaminazione tra studenti di discipline diverse in cui si

promuovono la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del
fare,
l’interdisciplinarietà
così
come
nuovi
modelli
di
apprendimento»
Quattro progetti vincitori, in fase di lancio:
Catania, Cosenza, Napoli e Reggio Calabria
Finanziati con 200 mila euro cadauno
The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who
Progetto promosso da Italia Startup e gli
Osservatori del Politecnico di Milano, in
collaborazione con SMAU e con il
supporto istituzionale del Ministero dello
Sviluppo Economico
Una mappa continuamente
aggiornata dei principali attori
dell’ecosistema italiano delle startup
Presentato ufficialmente il 25 ottobre
nel corso della 50-ma edizione di
SMAU
Per accedere alla mappa collegarsi a:

www.italiastartup.it/whoiswho/
The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who
Who’s who - Emilia-Romagna

4 startup finanziate
1 investitore istituzionale
11 incubatori e acceleratori

1 parco scientifico e tecnologico
6 spazi di coworking
1 competizione di startup
1 associazione, comunità
Destinazione Italia
Il 19 settembre il Governo ha lanciato il piano “Destinazione Italia”,
che ha come obiettivi l’attrazione di capitali e talenti dall’estero
e favorire la competitività delle imprese italiane
50 misure che toccano un ampio spettro di settori: dal fisco al
lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca
Misura 21 - costituire un “Fondo dei Fondi” dedicato al coinvestimento in fondi di venture capital
Misura 44 - Visto “start up” per chi sceglie di costituire una startup
innovativa in Italia e assicura un piano di impresa e una disponibilità
minima di fondi
Consultazione pubblica fino al 9 dicembre
all’indirizzo: destinazioneitalia.gov.it
Le start-up innovative opportunita per un nuovo modo di fare impresa

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Le start-up innovative opportunita per un nuovo modo di fare impresa

  • 1. Enrico Martini Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico
  • 2. Un metodo innovativo nel panorama legislativo nazionale Task force Lavoro inclusivo (con 12 operatori del settore, giovani e meno giovani) Lavoro ispirato dalle migliori esperienze internazionali Rapporto “Restart, Italia!” Proposte per rendere l'Italia un ambiente favorevole alle startup innovative Traduzione in norma delle principali proposte: Legge 221/2012 • modifiche (anche derogatorie) alla disciplina ordinaria delle società italiane • incentivi per lo sviluppo sotto forma di agevolazioni fiscali e per l’accesso al credito
  • 3. Cos’è una startup innovativa? Una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti: a) meno di 4 anni di attività b) sede principale in Italia c) fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro d) non distribuisce utili e) oggetto sociale: sviluppo e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico f) non è stata costituita da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda g) Il contenuto innovativo è identificato con, alternativamente: • almeno 15% spese in ricerca e sviluppo • almeno 1/3 della forza lavoro complessiva costituita da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori oppure almeno 2/3 costituita da persone con laurea magistrale • startup titolare, depositaria o licenziataria di brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato
  • 4. Costituzione e sviluppo Riduzione degli oneri per l’avvio  esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro delle imprese  esenzione dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di commercio Copertura delle perdite e gestione flessibile del capitale  estensione di dodici mesi del periodo di c.d. “rinvio a nuovo” delle perdite  per le perdite pari a 1/3 del capitale, che non riducono il medesimo al di sotto del minimo legale, esse possono essere “rinviate a nuovo” per 2 esercizi consecutivi  nel caso in cui le perdite riducano il capitale al di sotto del minimo legale, possibilità di differire la ricapitalizzazione – di norma immediata – alla chiusura dell’esercizio successivo Esclusione di penalizzazioni fiscali in caso di perdita sistematica  disapplicazione della disciplina in materia di società di comodo non operative e in perdita sistematica che dispone l’imputazione a tali società di un reddito minimo determinato su base forfettaria
  • 5. Raccolta di capitali Quote prive di diritti di voto  Facoltà di creare categorie di quote prive di diritti di voto o con diritti di voto non proporzionali alla partecipazione Facoltà di emissione di strumenti finanziari partecipativi  facoltà di offrire a pubblico quote di capitale (in precedenza preclusa alle srl)  possibilità di effettuare operazioni sulle proprie partecipazioni in attuazione di piani di incentivazione dei propri dipendenti/fornitori  possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi (non imputati a capitale)
  • 6. Modalità innovative di raccolta di capitali Piattaforme web di crowdfunding  l’Italia è l’unico paese nella UE con una normativa sull’equity–based crowdfunding  Consob ha introdotto l’obbligo di registrazione per i gestori “puri" di portali. I gestori autorizzati come banche e SIM possono gestire portali senza obbligo di registrazione  deroga alla disciplina “MiFID” per operazioni fino a 500 € per investimento e 1.000 € annui per le persone fisiche, 5.000 € per investimento e 10.000 € annui per le persone giuridiche  una quota almeno pari al 5% degli strumenti offerti deve essere sottoscritta da investitori professionali / da fondazioni bancarie / da incubatori
  • 7. Piattaforme web di equity-based crowdfunding 1 piattaforma già registrata + 8 piattaforme in fase di lancio CrowdfundMe www.starsup.it Fundera www.crowdfundme.it www.fundera.it Opsidea Agis.co Startify www.opsidea.it www.agis.co www.startify.it Startzai www.startzai.com Unicaseed We Are Starting www.wearestarting.com
  • 8. Seed capital e corporate venture capital Incentivi fiscali all’investimento nelle startup innovative  per le persone fisiche, detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al 19% della somma investita nelle startup innovative fino a un importo massimo di 500 mila euro  per le società, deduzione dal reddito imponibile pari al 20% della somma investita nel capitale sociale delle startup, nei limiti di un importo massimo pari a 1,8 milioni di euro  per investimenti in startup a vocazione sociale, o che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico, la detrazione è aumentata al 25% e la deduzione aumentata al 27%  l’investimento può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative  l’agevolazione è condizionata al mantenimento dell’investimento per un periodo di almeno due anni  l’efficacia di tali agevolazioni è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea prevista per gli inizi di dicembre dell’importo
  • 9. Accesso al credito Intervento del Fondo centrale di garanzia per le PMI  la garanzia del Fondo sui finanziamenti bancari è concessa a titolo gratuito  le richieste di garanzia hanno priorità nell’istruttoria e nella presentazione  la garanzia dello Stato è a valere sull’80% dell’operazione finanziaria, senza valutazione dei dati di bilancio dell’impresa e senza garanzie accessorie da parte della banca  l’importo massimo garantito per ogni impresa è di 2,5 milioni di euro da utilizzare eventualmente attraverso più operazioni fino a concorrenza del tetto stabilito  sono escluse le imprese per cui i mezzi propri, alla data di erogazione del finanziamento, sono inferiori al 25% dell’importo dell’investimento
  • 10. Flessibilità di lavoro e di remunerazione Contratto di lavoro a termine ad hoc  Possibilità di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con una durata variabile tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 36 mesi  Possibilità di rinnovi contrattuali anche senza soluzione di continuità  Dopo il terzo anno è possibile un solo rinnovo per un ulteriore anno  Dopo 4 anni il rapporto di lavoro diventa a tempo indeterminato Remunerazione basata sulla performance aziendale  deroga al divieto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora l’operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano l’assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti, collaboratori, componenti dell’organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali (stock options e work for equity)  regime fiscale e contributivo di favore: il reddito derivante dall’attribuzione di questi strumenti finanziari non concorre alla formazione della base imponibile, sia a fini fiscali che contributivi
  • 11. Crescita dimensionale Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato  credito d’imposta pari al 35% dei costi sostenuti dal datore di lavoro per il nuovo assunto (fino ad un massimo di 200 mila euro all’anno), da utilizzare in compensazione nel modello F24  per l’assunzione di personale altamente qualificato, in possesso cioè di un dottorato di ricerca universitario o di una laurea magistrale in materie legate a ricerca e sviluppo  per il personale assunto a tempo indeterminato, compreso quello assunto attraverso i contratti di apprendistato  concesso in via prioritaria rispetto alle altre imprese e con un'istanza redatta in forma semplificata  i posti di lavoro devono essere mantenuti per almeno 2 anni  il decreto attuativo del MEF, di concerto del MiSE, ha ricevuto l’autorizzazione della Commissione Europea ed è stato firmato dai Ministri
  • 12. Internazionalizzazione Accesso agevolato ai servizi all’internazionalizzazione  accesso alla “Carta Servizi Startup”, che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe dei seguenti servizi di assistenza erogati dall’ICEAgenzia: • assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia • individuazione delle principali fiere e manifestazioni internazionali dove ospitare gratuitamente le startup, tenendo conto dell’attinenza delle loro attività all’oggetto della manifestazione • sviluppo di iniziative per favorire l’incontro delle startup con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione
  • 13. Tolleranza al rischio Deroga alla disciplina della legge fallimentare  favorire il fresh start di chi ha investito nel capitale di imprese in cui l’alta probabilità del manifestarsi di una crisi è fisiologica  contrazione dei tempi della liquidazione giudiziale della startup in crisi, approntando un procedimento semplificato rispetto a quelli previsti dalla legge fallimentare  assoggettamento, in via esclusiva, al procedimento per la composizione delle crisi da sovraindebitamento, applicabile ai soggetti non fallibili  esclusa la perdita di capacità dell’imprenditore, ma la mera segregazione del patrimonio destinato alla soddisfazione dei creditori
  • 14. Sezione speciale del Registro delle imprese Per accedere agli elenchi delle imprese collegarsi al sito startup.registroimprese.it
  • 15. Uno sguardo ai numeri Sono 1.323 le imprese iscritte all’11 novembre Il 31% delle quali sono localizzate nel Nord-ovest, il 29% nel Nord-est, il 23% nel Centro, chiude il Mezzogiorno con il 18% A livello regionale in testa c’è la Lombardia con le sue 266 imprese, seguono a distanza l’Emilia-Romagna (143) e il Lazio (133), Milano (171), Roma (121) e Torino (95) sono le province dove il fenomeno è più rilevante
  • 16. Uno sguardo ai numeri Quasi l’80% delle startup opera nei servizi, il 17% nell’industria/artigianato, il 3% nel commercio Ci sono anche alcune imprese impegnate nell’agricoltura (3) e nel turismo (3) Prevalgono nettamente le attività connesse con il mondo del digitale sia fra i servizi che nella trasformazione industriale TURISMO 3 AGRICOLTURA / PESCA 3 INDUSTRIA / ARTIGIANATO 230 SERVIZI 1038 COMMERCIO 46
  • 17. Gli incubatori certificati La norma definisce anche l’incubatore certificato di imprese startup innovative, qualificandolo come una società di capitali di diritto italiano, ovvero una Societas Europaea, residente in Italia, che offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative Agli incubatori specializzati in startup innovative sono estese alcune delle misure:  la possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi  le agevolazioni relative al c.d. work for equity e ai piani d’incentivazione  le agevolazioni relative all’accesso al Fondo centrale di garanzia per le PMI  l’accesso prioritario al credito d’imposta per le assunzioni di personale altamente qualificato
  • 18. Gli incubatori certificati Elenco dei 11 incubatori registrati alla sezione speciale del Registro delle imprese:  BIC LAZIO – REGIONE LAZIO - ROMA  COMONEXT – COMO  DIGITAL MAGICS - MILANO  D-NAMIC - BRESCIA  FRIULI INNOVAZIONE, CENTRO DI RICERCA E DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO – UDINE  H-FARM – RONCADE (TV)  I3P - INCUBATORE DEL POLITECNICO DI TORINO  INNOVATION FACTORY – AREA SCIENCE PARK - TRIESTE  TECNOGRANDA – DRONERO (CN)  THE NET VALUE - CAGLIARI  TIS - TECHNO INNOVATION SOUTH TYROL (BOLZANO)
  • 19. Contamination Lab Ispirandosi a una proposta contenuta nel Rapporto Restart, Italia!, la quarta linea del bando “Startup MIUR” (marzo 2012; startup.miur.it/contamination-labs/) ha invitato gli atenei delle Regioni Convergenza a competere per ottenere le risorse destinate a creare dei Contamination Lab: «luoghi di contaminazione tra studenti di discipline diverse in cui si promuovono la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare, l’interdisciplinarietà così come nuovi modelli di apprendimento» Quattro progetti vincitori, in fase di lancio: Catania, Cosenza, Napoli e Reggio Calabria Finanziati con 200 mila euro cadauno
  • 20. The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who Progetto promosso da Italia Startup e gli Osservatori del Politecnico di Milano, in collaborazione con SMAU e con il supporto istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico Una mappa continuamente aggiornata dei principali attori dell’ecosistema italiano delle startup Presentato ufficialmente il 25 ottobre nel corso della 50-ma edizione di SMAU Per accedere alla mappa collegarsi a: www.italiastartup.it/whoiswho/
  • 21. The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who
  • 22. Who’s who - Emilia-Romagna 4 startup finanziate 1 investitore istituzionale 11 incubatori e acceleratori 1 parco scientifico e tecnologico 6 spazi di coworking 1 competizione di startup 1 associazione, comunità
  • 23. Destinazione Italia Il 19 settembre il Governo ha lanciato il piano “Destinazione Italia”, che ha come obiettivi l’attrazione di capitali e talenti dall’estero e favorire la competitività delle imprese italiane 50 misure che toccano un ampio spettro di settori: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca Misura 21 - costituire un “Fondo dei Fondi” dedicato al coinvestimento in fondi di venture capital Misura 44 - Visto “start up” per chi sceglie di costituire una startup innovativa in Italia e assicura un piano di impresa e una disponibilità minima di fondi Consultazione pubblica fino al 9 dicembre all’indirizzo: destinazioneitalia.gov.it